Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] , pietre dure e preziose, vetro, cristallo di rocca) ed elementi decorativi. Vari tipi derivano da recipienti liturgici (pisside, calice), come la C. Reale (1380 ca., Londra, British Museum); si giunge a forme originali e indipendenti da quelle sacre ...
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Piccola famiglia di piante Dicotiledoni, comprendente alcuni frutici aromatici, a fusto tetragono, con foglie opposte, semplici, picciolate, un poco scabre, non stipulate. Portano fiori ascellari, solitarî, ermafroditi, atropurpurei o giallastri, con odore spesso acuto, a tubo più o meno urceolare, formato dalla coalescenza dei filli, per solito numerosi, mu tiseriati, che passano gradatamente dai ...
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MASSA, Nicolò.
Flavio Menardi Noguera
– Nacque a Calice Ligure il 26 ott. 1854 da Bartolomeo, ingegnere e insegnante di matematica della Scuola superiore navale e della R. Scuola di Marina di Genova, [...] e da Felicina Bellenda, entrambi calicesi.
Il M. fu avviato agli studi classici nell’istituto Danovaro e Giusso di Genova, dove ebbe a compagno di studi Giacomo Della Chiesa, futuro papa Benedetto XV, ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni. Hanno fiori mancanti di calice e corolla, unisessuali e riuniti in amenti; il frutto è una capsula; i semi sono provvisti di un ciuffo di peli alla base. Comprende più [...] di 300 specie legnose, quasi tutte dell'emisfero boreale, presenti lungo i corsi d'acqua e i laghi, tra cui il pioppo (Populus) e il salice (Salix) ...
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In botanica, perianzio omeoclamide, cioè non differenziato in calice e corolla. Più esattamente, p. è il perianzio omeoclamide che consta di un solo verticillo di antofilli equivalenti fra di loro (Urticacee), [...] mentre pseudoperigonio, che è il tipo più comune, è quello in cui gli antofilli, in 2 o più cicli, nella filogenesi sarebbero diventati uguali per uguaglianza di funzione (Gigliacee). I pezzi del p. sono ...
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(gr. Κύκνος) Figura mitologica, figlio di Posidone e di Calice, alleato dei Troiani, fu sopraffatto da Achille, benché invulnerabile; il padre lo traformò in cigno. ...
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sepalo In botanica, ciascuno dei pezzi che costituiscono il calice dei fiori e che, molto più dei petali, rivelano di norma la loro natura fogliare con il colore, che è verde, e con consistenza, pubescenza [...] e nervazione simili a quelle delle foglie normali. È detta sepalodia la trasformazione teratologica per la quale i costituenti di un fiore, come petali e stami, hanno l’aspetto di sepali ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...