URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] . Di qui parte l'impulso alle diverse attività muscolari che permettono lo svuotamento della vescica attraverso l'uretra che, come già i calici e la pelvi, ha solo l'ufficio di un canale che non coadiuva di per sé il progredire dell'urina; il muscolo ...
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GRAZIOLA (lat. scient. Gratiola)
Augusto Béguinot
Genere di piante della famiglia Scrofulariacee (Linneo, 1737), tribù Gratioleae. Sono erbe erette o diffuse, glabre o pubescenti-glandolose, a foglie [...] opposte intere o dentate, fiori peduncolati, ascellari, solitarî muniti di due bratteole sotto il calice 5-partito, corolla a lembo 3-5-fido e press'a poco bilabiato, stami fertili due, altri due sono staminodi o mancano. Il frutto è una cassula ...
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IDROFILLACEE (lat. scient. Hydrophyllaceae)
Augusto Béguinot
Piccola famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale. Sono erbe annue, perenni, raramente suffrutescenti, pubescenti o scabre per peli setolosi, [...] con foglie sparse o opposte, fiori regolari in cime scorpioidi, in spiga o racemi, di rado solitarî. Calice infero di regola quinquelobo, corolla gamopetala divisa in 5 o più lobi, stami alterni ai lobi corollini e isomeri a questi, frutto capsulare ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] orafo resta, conservato nel Museo diocesano di Pennabilli (Pesaro-Urbino), un calice in rame dorato, con qualche niello argenteo nel piedestallo, firmato: "Bernard. de Castro Bononiensi fecit ". Morì intorno all'anno 1553 (cfr. Corbara, 1964).
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DEINOS, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo quarto del V sec. a. C.
Un primo nucleo delle sue opere venne isolato da E. Pfuhl e assegnato a un Pittore di Atalanta, partendo [...] dal cratere a calice n. 300 di Bologna con la singolare figura dell'eroina stante, ignuda, in uno schema che è stato ripetutamente messo in relazione con l'Afrodite dell'Esquilino. In seguito per il gruppo di opere sempre in aumento si scelse come ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con [...] (tepali) e allora i f. sono detti omeoclamidati, oppure disuguali (f. eteroclamidati), perché il verticillo esterno, detto calice, consta di sepali che hanno spesso caratteri fogliacei, mentre il verticillo interno, che forma la corolla, consta di ...
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Grammatico greco (1º sec. a. C.), figlio di Diotimo, nativo di Mirlea (poi Apamea) in Bitinia; visse e insegnò a Roma al tempo di Pompeo; fu seguace della scuola di Pergamo. Si hanno di A., in Ateneo, [...] varî frammenti e uno scritto sul calice di Nestore nell'11º canto dell'Iliade. Scrisse anche un'opera di biografia sui grammatici, un'opera storico-geografica sul paese di origine della sua famiglia, Nicea, e un'opera astrologica sulla "sfera ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] 1977, pp. 10 s., 67 s.; E. Carli, Il duomo di Siena, Genova 1979, ad indicem, tav. CCLXXXVI; M. Collareta - D. Levi, Calici italiani, Firenze 1983, pp. 6 s., 13-16; D. Gallavotti Cavallero, Lo spedale di S. Maria della Scala a Siena, Pisa 1985, pp ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] a essere esposte e non all’uso liturgico quotidiano, facevano parte del tesoro che veniva collocato sull’altare di S. Iacopo. Il grande calice d’oro, del peso di quasi 5 kg (Hueck, 1982, p. 261) e con figurazioni a rilievo, era ornato di una quantità ...
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AVILLIUS SURA, Lucius (L. Avil[l]ius Sura)
A. Stenico
Di questo fabbricante di vasi aretini si conoscono solo pochi frammenti decorati a rilievo. Firmato all'interno dal suo nome, appaiato a quello dello [...] schiavo Hilar[io] (o [-ius]), è il calice di Orbetello a Berlino. Sono stati anche scavati ad Arezzo frammenti di matrice a lui attribuiti. I trofei, le figure femminili del tipo delle regioni vinte, quelle maschili nell'atteggiamento di imperator ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...