La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La Cina e le zone limitrofe: l'Islam
Chen Jiujin
La Cina e le zone limitrofe: l'Islam
Già all'epoca delle dinastie Tang (618-907) e Song (960-1279) i paesi arabi [...] solstizio d'inverno, con il primo giorno di Luna nuova e soprattutto con un venerdì, che è pure il primo giorno del calendario arabo lunare (16 luglio 622). Ciò permise ai Musulmani residenti in Cina d'identificare i venerdì, che per loro sono giorni ...
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Astronomo (Bologna 1475 circa - ivi 1554), prof. di astronomia nell'univ. di Bologna (dal 1504); pubblicò annualmente (1526-37) il Pronostico, sorta di calendario con previsioni astronomiche. ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] fa lo scomodo numero 12,38). La tecnica messa in atto è stata, ovunque e in ogni tempo, quella di definire un calendario di mesi lunari (dato l'appena citato risultato numerico, il numero di mesi che appariva più opportuno era 12) e di aggiungere ...
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Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] del sultano selgiuchide Malikshāh che lo chiamò a un osservatorio astronomico di nuova fondazione, ove effettuò con altri la riforma del calendario per incarico di quel sovrano, stabilendo al 15 marzo 1079 l'inizio di una nuova era (ta'rīkh-i gialālī ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] con il periodo moderno, come mostra la tab. 1. I periodi sinodici dei cinque pianeti sono prossimi a quelli attestati nel Calendario Wuji (Wuji li), ufficialmente usato in Cina dal 762 al 783.
Come il Sūtra delle case e degli astri, anche la ...
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L’indicazione del tempo (giorno, mese, anno o anche solo l’anno) in cui un fatto è avvenuto o dovrà avvenire. Per la determinazione della d. si fa riferimento al calendario (➔).
I Greci non ebbero criteri [...] d’inizio al il 1° gennaio. Il mese fu costantemente indicato, sin dall’alto Medioevo, secondo il metodo del calendario giuliano. In età medievale s’indicò il giorno, dapprima, secondo il sistema romano; il computo diretto, proveniente dall’Oriente ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] termini del computo, così come i modi per determinare l'età e la posizione della Luna nello Zodiaco e il suo posto nel calendario in ogni determinato punto del ciclo lunare durante l'anno. Egli assicurò così per il futuro l'uso del ciclo di 532 (=19 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] e sull'organizzazione sociale del tempo. In primo luogo, i vertici del pubblico potere sono i depositari e i gestori del calendario politico-civile di un paese, che resta la cornice generale e l'elemento di riferimento in cui si muovono tutti gli ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] (1240-1252), che era 365 giorni, 5 ore, 49 minuti e 24 secondi. Cusano propose di eliminare una settimana dal calendario alla fine di maggio del 1439, di determinare l'epoca del plenilunio effettivo e di correggere il computo ciclico modificando il ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] Mesopotamia.
Nella tavola dell'orologio ad acqua a deflusso era indicato, all'inizio e a metà di ogni mese in un calendario ideale, un certo valore di peso, che serviva da 'orologio della notte'. Si assumeva, infatti, che questo peso corrispondesse a ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...