CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] ), osservò la divisione scura nell'anello di quel pianeta che porta il suo nome. La riflessione matematica intorno ai calendari orientali, propostagli quasi per scherzo dall'ambasciatore nel Siam La Loubère, lo portò alla determinazione d'un periodo ...
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BEMPORAD, Azeglio
Vincenzo Croce
Nacque a Siena il 19 marzo 1875 da Policarpo e da Silvia Ayiò. Si laureò in matematica presso la Scuola normale di Pisa nel 1898, discutendo una tesi su alcuni problemi [...] alla volgarizzazione della scienza astronomica: basta, a tale proposito, citare i numerosi scritti pubblicati dal B. nel Calendario astronomico di Capodimonte e quelli rivolti agli astrofili con l'intento di spronarli alle osservazioni delle stelle ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli osservatori astronomici
Ahmad Dallal
Gli osservatori astronomici
Sin dall'inizio, nel IX sec. e ancora per tutto il XVI, l'astronomia fu [...] ῾Umar al-Ḫayyām. Anche se vi furono condotte alcune osservazioni planetarie, l'obiettivo principale fu quello della riforma del calendario e dei calcoli.
L'osservatorio di al-Afḍal al-Baṭā᾽iḥī costituisce il più elaborato esempio del contesto sociale ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Introduzione
Karine Chemla
Introduzione
L'anno 221 a.C. ha segnato una svolta decisiva nel territorio corrispondente all'attuale Cina, che in questa data ha [...] , come dimostrano i casi della lessicografia, della matematica, della descrizione del cielo e della struttura dei calendari, della cosmografia, della geomanzia, della geografia, dell'agricoltura e della medicina, in particolare per quanto riguarda ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] (passando dalla data 4 ottobre 1582 alla data 15 ottobre), per riportare l’equinozio di primavera al 21 marzo (➔ calendario). E. del tempo Differenza fra tempo solare vero e tempo solare medio (➔ tempo).
Chimica
Indica l’insieme delle notazioni ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] longitudine planetaria è rilevata a intervalli di cinque o dieci giorni all’interno di un periodo ricorrente di anni, in un calendario di tipo giuliano (con anni di 365 giorni, più un giorno intercalare ogni quattro anni). I periodi in questione sono ...
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capodanno
Cecilia Gatto Trocchi
Il passaggio dal vecchio al nuovo
Tutte le società umane, quando il ciclo stagionale si ripete, celebrano i riti per l'inizio di un nuovo anno: si assiste così a una [...] rosso la fecondità e la fertilità.
Nell'antica Roma, il primo giorno del mese (in latino calendae, da cui il nostro calendario) di gennaio il pontefice offriva a Giano farro con sale e una focaccia fatta con cacio grattugiato, farina, uova e olio per ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] di correzione degli errori d'osservazione risultanti da irregolarità nei reticoli telescopici; la diversità di formule tra calendario giuliano e gregoriano; la ricostruzione delle fasi di un'eclisse descritta dagli storici latini e attribuita all ...
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CICCOLINI, Ludovico Maria
Luigi Briatore
Nacque a Macerata, in famiglia patrizia, da Delio e da Camilla Buonomini il 22 nov. 1767, Ivi compì gli studi e si formò, almeno inizialmente, alla scuola dell'abate [...] una polemica piuttosto aspra con J. J. Delambre, secondo il quale il criterio di introduzione della riforma gregoriana nel calendario giuliano del 1582 non era esatto; a questo proposito, dopo aver riportato la questione nei giusti limiti, mostrando ...
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LAIS, Giuseppe
Sabino Maffeo
Nato a Roma, il 10 apr. 1845, primogenito di tredici figli di Giovanni e di Elena Langeli, di famiglia romana benestante, frequentò le scuole del Collegio romano dove si [...] scienza, dalla fisica e chimica alla geofisica e alla mineralogia, dimostrano la molteplicità dei suoi interessi (Il calendario Gregoriano e la odierna computazione dell'equinozio, ibid., LIV [1900], pp. 196-207; Epigrafi scientifiche apposte nella ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...