Matematico, astronomo e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603). Studiò legge a Poitiers, fu avvocato (fino al 1567), poi consigliere al parlamento di Bretagna (1573-82), quindi maître des [...] logistica numerosa, o calcolo numerico); a lui forse è dovuta la cosiddetta formula di Moivre (v. Moivre, Abraham de). Altri argomenti dei suoi studî sono: trigonometria sferica, equazioni trinomie, questioni di astronomia, studî sul calendario, ecc. ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] ore di luce del giorno nel corso di un anno di 360 giorni, adattato all’anno egiziano di 365 giorni, in un calendario in cui sono segnalati i giorni nei quali certe stelle appaiono o scompaiono dalla volta celeste, e che indica non soltanto i più ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] danni. Di lì a poco la morte del Noris e lo stato di guerra generale fecero dimenticare del tutto gli affari del calendario. Solo con il ritorno della pace - affermava nel 1707senza troppa fiducia il B. al Leibniz - si poteva sperare in una ripresa ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] una nuova dimostrazione della differenza di carattere dei due.
Di fronte a queste irregolarità, più o meno ben percepite, di un calendario fondato su una sola stella, ci si può chiedere quale fosse il comportamento dei marinai dell'epoca. Se si tiene ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] compilato un quadro di tavole astronomiche rimasto inedito. È un adattamento delle "tavole di Toledo" dal calendario arabo dall'egira al calendario giuliano, all'era dell'incarnazione e al meridiano di Novara. L'adattamento è condotto con cura e ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] faṣl di Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī, compiuta da Aḥmad-i Dā῾ī. La seconda opera del genere, in turco, è il Rūz-nāma (Calendario) di Šayḫ Wafā᾽. Due commentari a quest'opera furono redatti da Mu᾽aḏḏin ῾Ayn ῾Alī Efendī (vivente nel 1609) e da al-Wanī, mentre ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] procedimenti si cercava di assicurare un'armonia tra la successione dei tempi di un'azione presa in esame, l'epoca del calendario e la data di nascita di chi poneva le domande; soltanto così poteva essere garantito un risultato attendibile. Circa un ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] nella tab. 2.
Oltre ai passi citati, alcuni altri indizi sembrano indicare, sia pure in maniera non decisiva, che nel più antico calendario vedico i mesi fossero pūrṇimānta. In un inno del Ṛgveda (II, 32), per esempio, Rākā, la notte di Luna piena, è ...
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Keplero, Giovanni
Francesco Pontello
Un ‘astrologo’ che fece grandi scoperte astronomiche
Giovanni Keplero è stato il primo astronomo del 16° secolo a intuire che le orbite dei pianeti non sono circolari, [...] Ventiduenne, fu insegnante di matematica a Graz, in Austria, dove si occupò anche di compilare almanacchi annuali: in un calendario che realizzò nel 1595 previde un grande freddo, rivolte contadine, l’invasione turca e si fece così una reputazione di ...
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venerdì Quinto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Venere, che si pensava ne ‘governasse’ la prima ora.
Per la Chiesa cattolica il v. è [...] giorno di penitenza per la Chiesa. Primo v. del mese Giorno dedicato particolarmente dalla devozione popolare al Sacro Cuore di Gesù.
Il v. è il giorno festivo nel calendario musulmano (e la principale moschea di una città è detta moschea del v.). ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...