Itzá Antico popolo maya. Secondo la tradizione, fondarono nello Yucatán Champotón e Chichén Itzá. Le prime notizie risalgono al 5° sec. d.C.; contesero lungamente il predominio prima ai Tutul Xiu, poi [...] a Cuculcán, Quetzacóatl ecc., figlio del creatore supremo, Hanab Ku. Itzamna era signore del cielo e delle nuvole, del giorno e della notte, inventore della scrittura e del calendario, benigno verso l’uomo. Il suo principale santuario era a Izamal. ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] adottato solo nel dicembre del 1968, perciò per il periodo tra il 31 marzo 1916 e il 20 dicembre 1968 tra il calendario civile e quello ecclesiastico vi è una differenza di tredici giorni che si riflette sulle date delle feste citate negli studi di ...
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Matematico, astronomo e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603). Studiò legge a Poitiers, fu avvocato (fino al 1567), poi consigliere al parlamento di Bretagna (1573-82), quindi maître des [...] logistica numerosa, o calcolo numerico); a lui forse è dovuta la cosiddetta formula di Moivre (v. Moivre, Abraham de). Altri argomenti dei suoi studî sono: trigonometria sferica, equazioni trinomie, questioni di astronomia, studî sul calendario, ecc. ...
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TELESFORO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Tra i vescovi di Roma citati nella sua lista, Ireneo di Lione ricorda solo di T. che "rese gloriosamente la testimonianza", cioè che morì martire. Eusebio [...] , e anche che T. fu uno dei predecessori di Vittore nella Sede romana che, pur non celebrando la Pasqua secondo il calendario giudaico il 14 di nis¯an, mantenne la pace con le comunità che si attenevano a quella tradizione senza imporre la propria ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] danni. Di lì a poco la morte del Noris e lo stato di guerra generale fecero dimenticare del tutto gli affari del calendario. Solo con il ritorno della pace - affermava nel 1707senza troppa fiducia il B. al Leibniz - si poteva sperare in una ripresa ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] geroglifica, il sistema numerico vigesimale con valore posizionale dei numeri, i libri di scorza o pelle piegati a fisarmonica, il calendario composto di un ciclo solare di 365 giorni e uno rituale di 260, la cui combinazione produce periodi di 52 ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] (e quindi riscalda di più) di quanto non accada all'alba o al tramonto. Basandosi su questo modello e sul famoso Calendario Shoushi (Shoushi li) dell'epoca, Zhao discute delle eclissi del Sole e della Luna e delle loro orbite, e conclude, trionfante ...
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Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] sculture in pietra e stucco, affreschi, ceramica dipinta e arte plumaria, i M. elaborarono un perfezionatissimo sistema di computo calendarico e l’unica forma di vera e propria scrittura del Nuovo Mondo.
Le lingue parlate sono 28 e appartengono alla ...
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Storico francese dell'antichità (Parigi 1912 - Versailles 1997). Direttore degli studi all'École pratique des hautes études (1946-80), prof. al Collège de France (1964-82), membro dell'Académie des inscriptions [...] del Ferro all'epoca romana; riservò particolare attenzione alla lettura dei documenti scritti (si ricorda la decifrazione del calendario gallico, Calendrier gaulois de Coligny, in collab. con G. Pinault, 1986) e alla storia di Parigi (Paris antique ...
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VERRIO Flacco (Verrius Flaccus)
Marco Galdi
Figlio di liberto, visse sotto Augusto e Tiberio e fu uno dei più rinomati maestri di grammatica. Augusto gli affidò l'istruzione dei nipoti Gaio e Lucio. [...] . Morì sotto Tiberio. Per le sue qualità di polistore e poligrafo rassomiglia a Varrone.
I frammenti dei Fasti Praenestini, calendario inciso sul marmo e posto nel foro di Preneste, riguardano i primi quattro mesi e il dicembre. Vennero fuori negli ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...