La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] quale, per numerosi aspetti, stimolò lavori di traduzione ma anche contributi originali, relativi a questioni legate al calendario, ai calcoli di approssimazione, agli strumenti di osservazione, alle regole per determinare le posizioni dei pianeti, e ...
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geometria
Walter Maraschini
Dalla misura della Terra all'organizzazione degli spazi
La geometria, 'sorella' dell'aritmetica e dell'algebra, è una parte della matematica che oggi si studia a scuola, [...] terra, e per regolare i cicli dell'agricoltura. Per prevedere le piene del Nilo e preparare la semina serviva un buon calendario e quindi bisognava studiare il moto del Sole. Per orientarsi nei viaggi per via di terra e di mare occorreva osservare ...
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calcolo
Niccolò Guicciardini
Eseguire operazioni matematiche per risolvere un problema
La soluzione di alcuni quesiti si trova svolgendo un numero finito di operazioni matematiche. Partendo dai dati [...] ‒ esistevano astronomi in grado di prevedere i fenomeni del cielo. Uno dei loro compiti consisteva nell'elaborare un calendario, una divisione dell'anno che consente di prevedere il succedersi delle stagioni. Questa attività non era disgiunta dalla ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] Comunque, oltre a tenere la presidenza della Municipalità dal 25settembre al 9 ottobre, il C. caldeggiò l'adozione del calendario rivoluzionario, la revoca di alcuni privilegi nobiliari e la confisca dei beni di alcuni emigrati, e propose l'elezione ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] ἀπλανῶν ἀστέρων καὶ συναγωγὴ ἐπι σημασιῶυ ("Fasi delle stelle fisse e raccolte dei loro dati"), un calendario meteorologico; ῎Απλωσις ἐπιϕανείας σϕαίρας ("Planisforio"), in cui tratta della proiezione stereografica della sfera. Un altro contributo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] tra le due discipline tornò soltanto allorché, con Ruggero Bacone, divenne di attualità il problema della riforma del calendario.
La differenza tra il musicus, teorico, e il cantor, semplice esecutore, era ricorrente nella musica fin dall'Alto ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] .M. Lancisi. In questi anni gli furono affidati incarichi e perizie: nel 1700, quando Clemente XI avviò un riesame del calendario gregoriano; nel 1705, quando fu deciso di innalzare la colonna di Antonino Pio rinvenuta a Montecitorio; ma già nel 1691 ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] prevedibili. Il Sole sorgerà domani mattina. Le maree saliranno o caleranno secondo un orario e un calendario ben noti. Tuttavia, altri sistemi dinamici sono assolutamente imprevedibili. Le condizioni atmosferiche rappresentano un esempio classico ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] a Ranuccio Farnese. Al De analemmate il C., sensibile ad uno del temi più discussi in vista della riforma del calendario, aggiunge il suo Liber de horologiorum descriprione, nel quale, in contrasto alle tesi del Maurolico sugli gnomoni, descrive i ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] nel mese di luglio del 1226, l'indicazione del 1225 contenuta nell'incipit si lascia comprendere con riferimento al calendario pisano. L'opuscolo trae origine dal problema di trovare un numero quadrato tale che, aggiungendovi o togliendovi 5, rimanga ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...