Umorista, critico e poeta polacco (Stryj 1884 - Zakopane 1953). Ottenne grande popolarità pubblicando sui più importanti periodici di Varsavia racconti e bozzetti umoristici, che riunì più tardi nelle [...] allegre", 1909); O duchach, diabłach i kobietach ("Spiriti, diavoli e donne", 1924); Kartki z Kalendarza ("Foglietti di calendario", 1939), ecc. Nel 1926 ottenne uno speciale premio letterario per il poema patriottico Pieśń o ojczyźnie ("Canto della ...
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Astronomo italiano (Firenze 1888 - Roma 1945); fu a Catania, Carloforte (1911-1925), Napoli (1925-33) e Pino Torinese (1933); nel 1938 fu esonerato, per ragioni razziali, dall'incarico. Si è occupato specialmente [...] di questioni relative a variazioni di latitudine, di fotografia celeste, di calcolo delle probabilità e di questioni calendaristiche (calendario ebraico). ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] nel V concilio Lateranense, in Arch. stor. italiano, s. 5, 1893, t. 11, p. 343; Id., La questione della riforma del calendario, Firenze 1896, pp. 149-167; L. von Pastor, Storia dei papi, IV, Roma 1927, pp. 538 s.; A. Perifano, L'alchimie à la ...
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Grammatico romano, forse di Preneste, vissuto nel periodo augusteo (morì sotto Tiberio). Famoso maestro di grammatica, curò l'educazione dei nipoti di Augusto, Gaio e Lucio. Della sua vasta opera glossografica, [...] , si ha un compendio lacunoso, in 20 libri, di Sesto Pompeo Festo. Si hanno frammenti dei Fasti Praenestini, calendario inciso in marmo ed esposto nel foro di Preneste. Altre opere sull'ortografia, sugli Etruschi, sui Saturnali, ecc. sono ...
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Decimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. 1636 - m. 1700), succeduto al patriarca Gioacchino nel 1690. Tradizionalista e contrario alle riforme di Pietro il Grande, combatté le tendenze teologiche [...] e al cattolicesimo e dovette accettare, nel colmo della repressione contro gli strel´cy, l'introduzione del nuovo calendario civile. Dopo la sua morte la dignità patriarcale fu sospesa e le funzioni furono affidate al metropolita Stefano Iavorskij ...
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Yao
Una delle figure d’imperatori leggendari più note nelle tradizioni cinesi relative ai primordi. Nello Shujing a Y. è dedicato il primo capitolo. Y. è presente nella successiva tradizione dei «cinque [...] imperatori» (wudi); gli vengono attribuite azioni decisive per l’instaurazione di un ordine necessario al dispiegarsi della vita e delle attività umane, fra cui l’introduzione di un calendario. ...
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PITATI, Pietro
Ivano Dal Prete
PITATI, Pietro. – Nacque a Verona nel 1490 da Bernardino e da Cesaria da Castello in un’illustre, benché ormai decaduta, famiglia veronese.
I Pitati si trovano menzionati [...] calendar, in Journal for the history of astronomy, XVII (1986), pp. 109-118; E. Curi, P. P. (1490-1567) e il calendario, Verona 2012; C.P.E. Nothaft, Dating the Passion. The life of Jesus and the emergence of scientific chronology (200-1600), Leiden ...
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Matematico e astronomo (Middelburg, Olanda, 1446 - Roma 1534). Canonico nella città natale, insegnò a Lovanio e a Padova. Viaggiò molto in Italia; fu vescovo di Fossombrone; è sepolto a Roma in S. Maria [...] dell'Anima. Scrisse opere di matematica e di astronomia, tra cui Paulina de recta Paschae celebratione et de die passionis Domini nostri Iesu Christi (1513), importante per la storia della riforma del calendario. ...
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Astronomo e astrologo (Giffoni, Salerno, 1476 - Roma 1558). Studiò a Ferrara, fu a Venezia, poi a Roma, dove, per l'avverarsi di una sua profezia, acquistò gran credito presso Paolo III che lo nominò vescovo [...] di Civitate in Capitanata (1545). Pubblicò (1528), rivedendola, la traduzione in latino dell'Almagesto tolemaico di Giorgio di Trebisonda; corresse le Tavole alfonsine, calcolò effemeridi, scrisse di astrologia; promosse la riforma del calendario. ...
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Geografo e cartografo italiano (Brazzano, Cormons, 1892 - Novara 1958); direttore scientifico dell'Istituto geografico De Agostini, autore di un gran numero di carte e di atlanti scolastici e di consultazione. [...] il Grande atlante geografico (1922; varie ed. successive), di cui si possono considerare derivazioni l'Atlante geopolitico universale (1948) e l'Atlante mondiale (1956). Ha curato dal 1920 al 1958 la compilazione del Calendario Atlante De Agostini. ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...