La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] dichiara infine che le tavole di Tolomeo comportano un errore di 5° per il Sole e critica la scarsa praticità del calendario in uso. Tutto ciò sembra suggerire che egli avrebbe adattato in greco e per Costantinopoli alcune tavole di origine persiana ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono [...] eucaristico e dalla preghiera pubblica della Chiesa, cioè dall’Ufficio divino. Decorre da una mezzanotte all’altra, come nel calendario civile, ma la celebrazione della domenica e delle solennità inizia dal vespro del g. precedente. Tutti i g. del ...
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CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] 84-94). Dopo la nomina collaborò con grande impegno alla pubblicazione dei Commentari astronomici (Napoli 1824-26) e del Calendario, che dal 1821 si pubblicava ogni anno a cura dell'osservatorio. La sua vera attività scientifica iniziò con due lavori ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] i noviluni si ripresentano nelle stesse date (per il ciclo metonico ➔ Metone).
Ciclo pasquale (o magno ciclo)
Nel calendario giuliano, periodo di 532 anni (numero ottenuto moltiplicando gli anni del ciclo lunare con quelli del ciclo solare), dopo ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] il caso che una lettera non esprima alcun suono (per es., h nelle voci del verbo avere).
Nel computo del calendario, lettera domenicale, lettera lunare, lettera nundinale ecc., l. che, associate ciascuna a un particolare dato temporale (per es., la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] Romano, Clavio occupa una posizione di particolare rilievo. Egli aveva fatto parte della commissione per la riforma del calendario, da lui fortemente voluta. Nel 1610 Galilei presentò a lui e agli altri docenti del Collegio Romano le scoperte ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] del novilunio e del plenilunio, per mezzo della quale la L. diventa un elemento fondamentale del computo del tempo (➔ calendario).
L’importanza e la complessità delle idee religiose legate alla L. traspare anche nelle figure, a volte solo mitologiche ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] ciascuno dopo ogni periodo di 30 mesi ‒ nell'arco di 5 anni; lo yuga conterrà dunque 62 lunazioni. Nel calendario babilonese le sole intercalazioni ammesse sono dopo il sesto e il dodicesimo mese.
Precursore di questo yuga è il sacrificio cāturmāsya ...
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LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] 14 - 1932 marzo 21), Pavia 1933; Movimenti apparenti e reali della Luna, Trieste 1936; Brevi cenni storici intorno al nostro calendario civile e proposta di semplificazione della sua forma, ibid. 1938; Come l'astronomo misura la distanza, ibid. 1938 ...
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Copernico, Nicola
Luigi Pepe
L'astronomo che cambiò il posto della Terra nell'Universo
Nicola Copernico, polacco di nascita, tedesco di lingua, italiano di formazione universitaria, è lo scienziato [...] mai un rigo su questi argomenti. Le tavole astronomiche ricavate dal suo sistema servirono nel 1582 per la riforma del calendario compiuta da papa Gregorio XIII, ma il sistema copernicano era in contrasto con alcuni brani della Bibbia.
La teoria ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...