Famiglia oriunda del Holstein che diede celebri astronomi. Friedrich Georg Wilhelm (in Russia Vasilij Jakovlevič), capostipite della famiglia (Altona 1793 - Pietroburgo 1864), fu astronomo e poi direttore [...] Lincei (1875). A lui si deve l'introduzione del sistema decimale in Russia; aveva anche preparato la riforma del calendario russo. Hermann (Pietroburgo 1854 - Neubabelsberg 1920), terzo figlio di Otto Wilhelm, astronomo a Pulkovo (1875), fu dal 1890 ...
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BRIOSCHI, Carlo
FFerri
Nacque a Milano nel 1782. Nel 1805 venne invitato, in qualità di alunno ingegnere, a collaborare, presso la specola di Brera, cm personalità di rilievo quali F. Carlini, G. Santini, [...] . Il B. ottenne inizialmente lo stipendio di 100 ducati mensili, più una gratifica di 30 ducati per la compilazione annuale di un calendario sul quale, a partire dal 1823, fu inserita una serie di riassunti meteorologici. Al B. venne anche affidata l ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] proprio in questo paese per la prima volta ‒ probabilmente già dal III millennio a.C. ‒ è stato adottato il calendario con il mese di trenta giorni, più confacente alle esigenze degli astronomi e degli astrologi. A differenza del più schematico ...
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In origine, tributo in natura prelevato nell’Impero romano. Dapprima esazione straordinaria, fu regolarizzata sotto Diocleziano, quando l’i. passò a significare ciascun anno di un ciclo quindicennale, [...] in Occidente dal 9° sec. e dalla cancelleria pontificia in modo quasi esclusivo dal 14° sec., divenendo così l’i. tipica nei computi del calendario ecclesiastico. L’anno di origine dell’i. romana era fissato secondo la tradizione all’anno 3 a.C. ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] le norme per la semina e il raccolto, per le feste religiose, per la predizione del futuro e per un calendario corrispondente agli eventi celesti. In Egitto e in Mesopotamia fu coltivata pure la medicina: la malattia era considerata conseguenza dell ...
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Nome umanistico (dal nome latino della città natale, Regiomons) dell'astronomo e matematico Johann Müller (Königsberg, Franconia, 1436 - Roma 1476). Eccezionalmente precoce, fu tra gli allievi di G. Peurbach [...] , dove aprì una stamperia e insieme con Bernardo Walther fondò il primo osservatorio astronomico europeo, da cui osservò la grande cometa del 1472 (poi detta di Halley). Fu infine invitato a Roma (1472) da Sisto IV per la riforma del calendario. ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] tutto il sec. XVI che comprendeva, oltre alle tavole astronomiche e ai dati variabili necessari alla compilazione del calendario, anche un pronostico metereologico, completato dall'indicazione dei tempi più opportum per i diversi lavori agricoli, un ...
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CAPELLI, Angelo Felice
Ugo Baldini
Figlio di Stefano, nacque a Parma il 2 nov. 1681. Fu probabilmente suo zio il noto musicista e maestro di cappella Giovanni Maria Capelli (Affò-Pezzana).
Le notizie [...] l'ingresso del Sole,e sua dimora ne' segni celesti,il tutto ridotto al tempo del comune orologio,ad uso de' calendaristi. Non a torto il Cinelli osservava che "questo curioso frontespizio vorrà far giudicare a qualcuno qual fia lo spirito dell'autore ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] , fondamento dell’astrologia. In generale, attraverso accurate osservazioni dei corpi celesti fu possibile determinare un calendario, costruire orologi e fornire ai naviganti strumenti di orientamento.
Una vera e propria cosmologia razionale, però ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] la letteratura degli anwā᾽ e con altri testi connessi, nei quali finì per mescolarsi (come nel caso del Calendario di Cordova) con materiali derivati dalla tradizione medica ellenistica, da quella astronomica indiana e da fonti astronomiche islamiche ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...