Nome umanistico del matematico e astronomo J. Richter (Joachimstal 1537 - Altdorf, Norimberga, 1616). Protetto dal vescovo A. Dudith e dall'imperatore Massimiliano II, compì varî viaggi in Austria e in [...] quali lasciò alcuni scritti. Gli altri suoi lavori riguardano questioni di matematica (algebra, trigonometria) e di astronomia (calendario, comete, monografia sulla nova osservata da T. Brahe in Cassiopea, ecc.). Da lui prende nome la tavoletta di ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] un ciclo di cinque anni, ognuno dei quali consisteva di 366 giorni ed era diviso in due parti di 183 giorni; il calendario jaina considerava anche un anno lunare di circa 354 giorni e un anno di asterismi (nakṣatra) di circa 327 giorni. L'eclittica ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] quella varietà di posizioni cui si è accennato (i solstizi, gli equinozi e i passaggi allo zenit e al nadir). Inoltre, il calendario rituale, composto di un periodo di 328 giorni, era basato su 12 mesi lunari siderali.
Le stelle e i pianeti erano ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] astronomia provvide a suddividere il tempo in ore, giorni, mesi, anni, secondo i moti celesti e a fissare il calendario. A questo sapere a sfondo empirico si associarono le credenze astrologiche, connesse con le mitologie, i rituali tribali, funerari ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] è la lunghezza dello gnomone, T l'ora (in ore temporarie) e Δs l'incremento di lunghezza dell'ombra.
Nel calendario lunare islamico, il giorno inizia al tramonto. Gli intervalli di tempo entro i quali devono essere recitate le cinque preghiere sono ...
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CERVINI, Ricciardo
Marco Palma
Nacque a Montepulciano il 4 febbr. 1454, primogenito di Antonio e della seconda moglie di questo, la fiorentina Elisabetta Macchiavelli.
Dopo la morte del padre, probabilmente [...] in Histor. Jahrbuch, XXI (1900), pp. 418, 424-426, 428 s., 431;D. Marzi, Nuovi studii e ricerche intorno alla questione del calendario durante i secoli XV e XVI, in Atti del Congresso int. di scienze stor. (Roma,1-9 aprile 1903), III, Roma 1906, p ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] , in un'introduzione, lo stesso al-Zarqālluh. Di fatto, le tavole di Raimondo di Marsiglia sono un adattamento, per il calendario cristiano e per la longitudine di Marsiglia, di quelle di al-Zarqālluh. Anche nelle tavole, come nel suo trattato sull ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] del tutto e l’era aziaca (che muoveva dal 2 settembre del 31 a.C.) cominciava, ad esempio, con l’anno 32/1 per i calendari che vanno da un equinozio d’autunno a un altro (Macedonia, ecc.), e con l’anno 31/0 per quelli che vanno invece da un solstizio ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] la città di Aleppo. Gli ebrei iracheni continuarono a comporre e a copiare gli scritti astronomici, principalmente quelli concernenti il calendario. Un esempio di questo tipo di scritti è il Kanfê Yônāh di Šemû᾽ēl ben Yônāh Mizrāḥî, scritto nel 1696 ...
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Astronomia
Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole. Questo periodo ( a. sidereo o astrale) vale esattamente 365d6h9m9,54s. Per il [...] (pari a 365d5h48m 46,98s) compreso tra due passaggi consecutivi del Sole al punto gamma (o punto vernale), sul quale si fonda il calendario solare. Per gli usi pratici ha valore l’ a. civile o comune, che ha la durata media e legale di 365 giorni, e ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...