La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] del tutto e l’era aziaca (che muoveva dal 2 settembre del 31 a.C.) cominciava, ad esempio, con l’anno 32/1 per i calendari che vanno da un equinozio d’autunno a un altro (Macedonia, ecc.), e con l’anno 31/0 per quelli che vanno invece da un solstizio ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] tra i solchi, distanza tra i chicchi) sono quelli già visti; si stabiliscono i vari momenti di irrigazione e l'intero calendario dei lavori agricoli. Il testo in questione è l'unico in cui le conoscenze tecniche sull'agricoltura assumano una forma di ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] geroglifica, il sistema numerico vigesimale con valore posizionale dei numeri, i libri di scorza o pelle piegati a fisarmonica, il calendario composto di un ciclo solare di 365 giorni e uno rituale di 260, la cui combinazione produce periodi di 52 ...
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(gr. Γάζερ; lat. Gazer) Città cananea della Palestina antica, nel sito odierno di Tell el-Gezer, a NO di Gerusalemme, presso il confine giordano. Fu conquistata da Giosuè, si alleò poi con i Filistei, [...] stele votive e altare, conserva traccia di cinte murarie e abitazioni dell’età del Bronzo e del Ferro. Sono stati trovati anche esemplari di ceramica filistea (5°-4° sec. a.C.) e un calendario agricolo in caratteri ebraici antichi (10° sec. a.C.). ...
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Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] sculture in pietra e stucco, affreschi, ceramica dipinta e arte plumaria, i M. elaborarono un perfezionatissimo sistema di computo calendarico e l’unica forma di vera e propria scrittura del Nuovo Mondo.
Le lingue parlate sono 28 e appartengono alla ...
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Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche.
E. orientale
Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali [...] sumerica alla babilonese e assira.
Un posto a sé ha l’ e. ebraica antica, che inizia nel 10° sec. a.C. con il Calendario di Gezer e annovera tra i suoi documenti principali l’iscrizione di Siloe e gli ostraka di Samaria e di Lachis. Un altro gruppo ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] della quadripartitura dell'anno va posta in relazione con le osservazioni sul corso solare degli studiosi babilonesi e greci. Il calendario solare ha quattro punti fissi: il solstizio d'estate e quello d'inverno e gli equinozi di primavera e d ...
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PARTHENOS (Παρϑένος)
A. Bisi
Figlia di Apollo e Crisotemi, collocata dal padre fra le stelle dopo la sua morte precoce. Secondo Arato (Phaen., 96) la costellazione avrebbe preso nome dalla figlia di [...] zodiaco.
Senza alcun fondamento è invece l'identificazione con P. della fanciulla che tiene un cesto colmo di frutta nel calendario attico illustrato, murato nella Piccola Metropoli ad Atene: con ragione lo Svoronos pensa a Karpò o ad Opora come una ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] valutare con grande precisione intervalli di tempo. Qualora la datazione di una determinata varva sia nota con riferimento al calendario, il metodo delle varve è in grado di fornire datazioni assolute. Le variazioni di composizione che gli oggetti di ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] . 1295-1366, specie cc. 1363 ss., s. v. Parapegma (sostituisce i vecchi lavori di Espérandieu, Gössler, Snyder e altri riguardo ai calendarî astrologi); K. Lehmann, The dome of heaven, in The Art Bulletin, XXVII, 1945, pp. 1-27; J. Keil, Amulett mit ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...