BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] che riassumono la vita terrena di Cristo; note come 'ciclo delle Feste', esse rappresentano i principali eventi commemorati nel calendario liturgico. Ne consegue, in altre parole, che la vita del Salvatore non è qui illustrata come storia passata ma ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] Scorpio, indicazione precisa che siamo tra ottobre e novembre; e confrontando (secondo il metodo già indicato pei c.) col calendario del cristiano Filocalo, si troverà il capo dell'asino tra gli attributi di novembre, e l'indicazione, per il periodo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] avvenivano, di certo accompagnate da rituali di carattere sociale, a scadenze periodiche, scelte probabilmente sulla base del calendario agricolo. Pur nella diversità delle pratiche funerarie, si può cogliere qua e là un tratto comune e ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] (quale ad esempio il n. 25183 del museo del Cairo, più probabilmente una specie di gioco "della dama" che un calendario, come pure è stato proposto), o che hanno offerto essi stessi, con la loro liscia superficie, divertimento a oziosi disegni o ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] , fig. 684-85) è l'ornamento a serie di "cuori", che si troverà introdotto in Occidente verso la metà del sec. IV (calendario di Filocalo e camera L della Nuova Catacomba di via Latina a Roma).
Gli Arabi, che distrussero l'impero sassanide, restarono ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] maestro Philibert de Naillac e del ricco cittadino di Rodi, Dragonetto Clavelli.L'Ordine aveva un proprio calendario liturgico, basato su quello del Santo Sepolcro, ma i manoscritti liturgici a esso riconducibili raramente presentano un interesse ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] a uno scriptorium attivo ad A. nella seconda metà del sec. 13° (Buchthal, 1957; Folda, 1976). Un elemento del calendario liturgico compreso in un messale conservato a Perugia (Mus. Capitolare, 6) ne suggerisce la provenienza da A., mentre la menzione ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] , che mostra strette affinità con alcune oreficerie di produzione longobarda, e a Baltimora (Walters Art Gall.) un calendario conservato in un messale latino e databile al pieno 11° secolo.
Bibl.:
Fonti. - Historia vitae, inventionis, translationis ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] le scene della vita terrena del Cristo (cd. "ciclo delle Feste"), con i principali eventi del calendario liturgico. Nel periodo mediobizantino, le rappresentazioni bibliche continuarono soprattutto nelle miniature, mentre nelle pitture, dall'XI ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] monaco Zosimo collezionò nel monastero di S. Caterina sul monte Sinai manoscritti greci e georgiani per comporre un nuovo calendario. Nella laura di S. Caritone, nei pressi di Betlemme, un monaco georgiano scrisse nel colofone di un volume dedicato ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...