FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] V (1893), pp. 95-197; G. Tassini, Palazzo del doge M. F., ibid., VI (1893), pp. 269 s.; V. Lazzarini, Filippo Calendario, l'architetto della tradizione del palazzo ducale, ibid., VII (1894), pp. 429-446; Id., La battaglia di Porto Longo nell'isola di ...
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FANTONI, Filippo
Antonella Pagano
Figlio di Romolo, proveniente da nobile famiglia, nacque presumibilmente intorno al 1530 a Firenze, come attesta l'appellativo di "Florentinus" sempre presente accanto [...] medioevali, da Aristotele a Tolomeo a Giovanni Sacrobosco individua come tema privilegiato il problema della riforma del calendario giuliano. Il calendario vigente infatti, comportando uno scarto rispetto all'anno solare di 14 minuti e 14 secondi in ...
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quaestio
La forma di discussione e di analisi delle dottrine praticata nell’insegnamento e nei dibattiti (disputae) universitari medievali. Strutturatasi gradatamente, la q. viene istituzionalizzata [...] (nelle classi superiori di teologia). Lo svolgimento dei dibattiti era sancito dall’ordinamento pedagogico secondo un preciso calendario accademico, quaestiones ordinariae, ma durante l’anno erano previste, a Natale e a Pasqua, due occasioni per ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] appare strettamente connessa con l’unificazione di Roma, più precisamente dei colli Palatino, Quirinale e Capitolino; l’arcaico calendario romano sembra la magna charta religiosa della città unificata. Le 45 feste con nomi propri derivati ora da nomi ...
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Famiglia oriunda del Holstein che diede celebri astronomi. Friedrich Georg Wilhelm (in Russia Vasilij Jakovlevič), capostipite della famiglia (Altona 1793 - Pietroburgo 1864), fu astronomo e poi direttore [...] Lincei (1875). A lui si deve l'introduzione del sistema decimale in Russia; aveva anche preparato la riforma del calendario russo. Hermann (Pietroburgo 1854 - Neubabelsberg 1920), terzo figlio di Otto Wilhelm, astronomo a Pulkovo (1875), fu dal 1890 ...
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vigilia religione La notte (o l’intera giornata) antecedente a una festa. Essa è dedicata a preparativi rituali (o spirituali) per la celebrazione della festa; nel primo caso, e spesso anche nel secondo, [...] la notte in orazione salmodica. Nella liturgia romana, con le Norme generali per l’ordinamento dell’anno liturgico e del calendario (21 marzo 1969) la v., nel suo significato tradizionale e le connesse prescrizioni di digiuno e di astinenza sono ...
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Attore e commediografo francese (Carcassonne 1750 - Parigi 1794). Al suo cognome volle aggiungere quello di "d'Églantine", per aver vinto l'églantine ("rosa selvatica") d'or ai giochi floreali di Tolosa. [...] tutte le sue commedie, solo Le Philinte fu rappresentata ancora per molto tempo; oggi è ricordato soprattutto per avere inventato i nomi dei mesi del calendario repubblicano, e come autore della canzone Il pleut, il pleut, bergère, tuttora popolare. ...
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PONTEFICE
Nicola Turchi
. I pontefici, riuniti in collegio ufficiale sotto l'autorità del pontefice massimo, erano in Roma un'accolta di esperti del diritto sacro (fas), i quali avevano il compito di [...] (comitia calata) e presieduto dal rex sacrorum a nome del collegio pontificale, in due giorni fissi dell'anno, registrati nel calendario, il 24 marzo e il 24 maggio. In questi due giorni si facevano anche le adrogationes, stando all'informazione di ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] Venecia, non è evidente: uno studio recente assegna l'opera a una cronologia anteriore al 1365, anno della morte di Calendario cui la attribuisce, ma altri lavori critici la situano assai più tardi, intorno al 1420.
181. Analizzata, tal ricchezza ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] archaïque, Paris 1966 (trad. it. La religione romana arcaica, Milano 20073); D. Sabbatucci, La religione di Roma antica: dal calendario festivo all’ordine cosmico, Milano 1988; M. Beard, J. North, S. Price, Religions of Rome, 2 voll., Cambridge 1998 ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...