OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] II: O. d. Sammlung Deissmann, Berlino 1916; H. G. E. White, Graeco-Rom. O. from Dakka (Nubia), in Class. Rev., XXXIII, 1919, p. 49 ss.; probabilmente una specie di gioco "della dama" che un calendario, come pure è stato proposto), o che hanno offerto ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] , anche riflessi del contatto col mondo ellenistico e romano trovano la loro efficacia. Non è da trascurare che si troverà introdotto in Occidente verso la metà del sec. IV (calendario di Filocalo e camera L della Nuova Catacomba di via Latina a Roma ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Laconia
Luigi Caliò
Laconia
Regione (gr. Λακωνική, Λακεδαιμονία, Λάκαινα, Λακωνία; lat. Laconia, Laconice) che occupa la porzione sud-orientale del Peloponneso [...] santuari della Laconia anche distanti da Sparta nel calendario cittadino e negli agoni ufficiali mostra come l’ offerte votive che attestano la vitalità del culto fino al periodo romano.
Bibliografia
R. Barrow, Sparta, London 1975.
P. Cartledge, ...
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CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] Potuto approfondire gli interessi che aveva sin dal primo soggiorno romano per la numismatica e per l'archeologia e quelli risparmio di acqua ... nell'innaffiare gli alberi novellamente trapiantati (Calendario georgico, 1831, pp. 50-59; 1835, pp. 26 ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] C.) cominciava, ad esempio, con l’anno 32/1 per i calendari che vanno da un equinozio d’autunno a un altro (Macedonia, ecc Laodicea e Berito dall’81, ecc. Dopo l’intervento romano si riscontra frequentemente in queste regioni l’uso dell’era pompeiana ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] medaglie con incisi dei raggi.
3. Il nimbo nell'ambiente greco-romano e orientale. - In origine per i Greci il n. era la stessa epoca il n. circonda il capo dell'Augusto, come nel Calendario del 354, o già nei medaglioni d'oro di Costantino (v.). ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] . C. Nell'anno 189 a. C. passa da N. con l'esercito romano Manlius Vulso, di ritorno dalla spedizione contro Antioco di Siria; nella battaglia di Filippi la prima volta è menzionato nel 1470, nel calendario di un ufficiale veneziano di G. Maia degli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] indotto a quest’innovazione dall’esigenza di disporre di un calendario che consentisse di prevedere la data della Pasqua in modo determinazione dei giorni continuò a lungo a essere fatta col sistema romano (calende, none e idi), ma già dal VI secolo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] di Cartagine il 19 ottobre 439, data da cui inizia il calendario della nuova era vandala. Dall’Africa è più che logico pensare che, figlio di madre romana, “fu in definitiva più romano che barbaro”.
Nel 477, alla morte del padre Genserico, salì ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] Faunus (v.), situati nell'ultimo mese del calendario numano, cioè in una data che realizza 253; 254; 256; 449; H. Cohen, Monn. Emp., passim. Medaglione: W. Froehner, Méd. Emp. rom., Parigi 1878, p. 191.
Bibl.: J. A. Hild, in Dict. Ant., IV, p. 1083, ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...