L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] trovano spazio e celebrazione i momenti più significativi del calendario liturgico.
Già in età tardoantica la cattedra è Gli episcopia e le residenze ecclesiastiche nella “pars orientalis” dell’impero romano, Milano 1975, pp. 29-173.
R. Farioli, Gli ...
Leggi Tutto
CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] C.) cominciava, ad esempio, con l'anno 32-1 per i calendarî che vanno da un equinozio d'autunno a un altro (Macedonia, ecc 1953, pp. 382-397; per l'èra acaica, S. Accame, Il dominio romano in Grecia, Roma 1946, p. 11-14: per quella di Azio: Tod e ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] delle bibbie spagnole venne introdotto per la prima volta il calendario perpetuo, generalmente di forma circolare, e in qualche caso con mostri dai colori squillanti. Lo scriptorium giudaico romano più importante fu quello della famiglia Anav, da ...
Leggi Tutto
WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] sito del più tardo palazzo reale, a S del foro romano. La concentrazione di cimiteri dei secc. 6°-7° attorno alla Madrid, Bibl. Nac., Vit. 23-8), per quanto si ricava dal calendario, poté essere eseguito a uso della cattedrale o dell'abbazia di Hyde: ...
Leggi Tutto
Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] ., iv, 24, 54).
Dopo il 46 fu restaurata la statua di Giano nel Foro Romano. Il suo r. non fu dovuto a decrepitezza del simulacro, ma all'aggiornamento del calendario attuato da Cesare. La statua infatti con le dita indicava i giorni dell'anno: con ...
Leggi Tutto
Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] impiegata anche dopo la separazione delle sue regioni meridionali e il loro trasferimento alla Palaestina III.
Il calendario usato nel periodo greco-romano in P. era generalmente il macedone, con il primo mese, Loos, che incominciava con l'equinozio ...
Leggi Tutto
MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] è interpretabile sicuramente come M., in quanto il calendario solare inciso su tavole enee attorno allo zoccolo, n. 138, tav. 39. Base della colonna dei Decennalia nel Foro Romano: H.P. L'Orange, in Röm. Mitt., liii, 1938, p. i ss., fig. 3, tavv ...
Leggi Tutto
POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] rosse e bianche, con frutta e dolci (fregio con il Calendario delle Festività della chiesa dello Haghios Eleutherios, Deubner, 249, II, p. 376 ss.; O. Immisch, Zum antiken Herrscherkult, in Aus Rom Zeitwende, Lipsia 1931, p. 3 ss. Per i monumenti: M. ...
Leggi Tutto
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] "Gennaio spiega la sua purpurea tunica senatoriale", dice l'Anthologia Palatina, 383, 5. Nel Calendario del 354 (Webster, n. 7; D. Levi, n. 5; Stern, passim) un patrizio romano (e non un magistrato come si è creduto per lungo tempo) sacrifica ai Lari ...
Leggi Tutto
ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] bicchiere argenteo con l'itinerario da Vicarello a Cadice (Museo Naz. Romano) è un altro esempio di questo tipo di decorazione affine all'epigrafia. Il suo monumento maggiore è il Calendario di Filocalus (v.), il grande calligrafo del sec. IV, per il ...
Leggi Tutto
fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...