MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] . 36-40; P. Lambertini, Annotazioni sopra le feste di Nostro Signore e della Beatissima Vergine secondo l’ordine del calendarioromano, Bologna 1740, I, pp. XXXVI- XXXVIII, XL, LIII; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, V, Bologna 1786, pp ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] cacciata del G. da Mirandola), e De annis et mensibus caeterisque temporum partibus… dissertatio facilis et expedita una cum calendarioRomano et Graeco, opera che per la sua autorevolezza fu usata anche nel corso della riforma gregoriana del ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] Brescia, e a Parigi in traduzione francese nel 1583), seguito dalla dissertazione sul Modofacile di riformare le feste mobili del calendarioromano et anco di tutti gli altri delle città particolari (Verona 1590) e - dietro sollecitazione d'un dotto ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] buona parte del quartiere di S. Gallo.
La sua fama è legata soprattutto alla questione della riforma del calendarioromano. Infatti il calendario giuliano, di cui si serviva anche la Chiesa, non risultava più esatto, essendo rimasto indietro sul vero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ovidio e il labirinto della trasformazione. Dal racconto del mito alla scrittura dell'esilio
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] della famiglia imperiale. L’opera, che segue il modello callimacheo degli Aitia si propone di illustrare il calendarioromano, spiegando l’origine delle ricorrenze religiose, raccontando le leggende dell’antica Roma che avrebbero loro dato vita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Credere e spiegare
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani credono all’esistenza degli dèi, alla loro superiorità [...] sulle antichità divine e umane; Ovidio con i suoi Fasti, un’opera poetica in cui descrive e riflette sulle feste del calendarioromano; Plutarco con le Questioni greche e romane in cui analizza e compara usi e costumi dei due popoli; Macrobio con i ...
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CUPRA MARITTIMA (v. vol. II p. 978)
P. Fortini
Industrie litiche riferibili al Paleolitico Medio e Inferiore sono attestate in varie località dell'attuale territorio di C., specie lungo le terrazze fluviali [...] Verzar, Umbria-Marche (Guide Archeologiche Laterza, 4), Bari-Roma 1980; G. Paci, A proposito di un nuovo frammento del calendarioromano di Cupra Maritima, in AnnMacerata, XIII, 1980, pp. 279-295; L. Mercando, L. Brecciaroli Taborelli, G. Paci, Forme ...
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BECILLI, Cesare
Tullio Bulgarelli
Nato ad Urbino nel 15703 compì i suoi studi a Perugia, mostrandosi versato tanto nelle discipline letterarie quanto in quelle scientifiche. Esercitò per molti anni [...] di raffronto cronologiche intitolate Cyclus maximus (mss. N 61-N 69), oltre a una trattazione sulle possibili correzioni del calendarioromano (ms. N 601) e ad altre minori dissertazioni sugli stessi argomenti non condotti a termine (N 70). Nel ms ...
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STOPPANI, Gianfrancesco
Alessandra Dattero
– Nacque a Milano il 16 settembre 1695, ultimo di cinque figli del marchese Giovanni Francesco Stoppani, questore soprannumerario di cappa corta del Magistrato [...]
La tradizione vuole che egli vi ponesse le Tavole prenestine, un antico calendarioromano di marmo da lui rinvenuto a Palestrina, oggi conservato al Museo nazionale romano. Il palazzo nel 1816 sarebbe stato acquistato dal cardinale Pietro Vidoni, da ...
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Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (v. vol. vII, p. 598)
G. M. Bacci
Negli ultimi decennî sono venuti alla luce nuovi elementi circa l'assetto urbanistico dell'abitato greco-romano e di alcuni [...] V-VI sec. d.C., la zona del foro venne occupata da un cimitero.
Bibl.: G. Manganaro, Tauromenitana. 1. Un calendarioromano di Tauromenium. 2. La storia costituzionale di Tauromenio ellenistica. 3. Una dedica alle Dee Pure a Tauromenio, in ArchCl, XV ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...