PROFESTO, GIORNO
Gioacchino Mancini
. Nel calendarioromano i giorni dell'anno si dividevano, nei riguardi dell'amministrazione della giustizia, in giorni fasti (dies fasti) ed in giorni nefasti (dies [...] nefasti). I giorni fasti erano quelli nei quali il pretore aveva il diritto di rendere decisioni giudiziarie e di pronunciare le formule legali. I giorni nefasti erano quelli nei quali, per ragioni religiose, ...
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MAMURALIA
Gioacchino Mancini
. Festività dell'antico calendarioromano, che costituiva l'ultimo giorno delle feste saliari, celebrate nel marzo in onore del dio Marte. Prendevano il nome da Mamurius [...] Veturius, lavoratore di metalli, il fabbricante dei falsi ancilia, o scudi, eseguiti per confondere tra essi il vero ancile prodigiosamente caduto dal cielo. La falsificazione fu così bene eseguita che ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] Giulio Cesare operò una radicale riforma dell’antico c. lunare romano, istituendo un anno civile di 365 giorni, con un bisestile 13.
Arabia islamica. - Fu Maometto ad abolire il calendario lunare di 12 mesi, perchè la rozza intercalazione di circa ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] appare strettamente connessa con l’unificazione di Roma, più precisamente dei colli Palatino, Quirinale e Capitolino; l’arcaico calendarioromano sembra la magna charta religiosa della città unificata. Le 45 feste con nomi propri derivati ora da nomi ...
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Benedettino (m. 850 circa), autore della Vita s. Goaris e del Martyrologium in 871 esametri, nel quale, seguendo il calendarioromano, dà giornalmente notizia di uno o più santi. ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] elegiaci, in dodici libri, uno per ogni mese dell'anno, e cantare in ordine l'origine e i miti legati alle feste del calendarioromano, ma il poema fu interrotto al libro 6° perché O., nell'8 d. C. fu colpito da un durissimo decreto di Augusto, che ...
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Periodo di riposo, di vacanza, festivo o no. Si tratta di un diritto irrinunciabile del lavoratore, previsto, contestualmente a quello del riposo settimanale, dalla Costituzione all’art. 36, co. 3, al [...] corso di un anno di servizio ed equivale a 28 giorni di calendario se le ferie sono fruite consecutivamente (d. lgs. n. 66 , passò sotto la direzione di Roma come festa nazionale romano-latina finché durò la confederazione del Lazio alleata di Roma ...
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L’indicazione del tempo (giorno, mese, anno o anche solo l’anno) in cui un fatto è avvenuto o dovrà avvenire. Per la determinazione della d. si fa riferimento al calendario (➔).
I Greci non ebbero criteri [...] fu costantemente indicato, sin dall’alto Medioevo, secondo il metodo del calendario giuliano. In età medievale s’indicò il giorno, dapprima, secondo il sistema romano; il computo diretto, proveniente dall’Oriente e già sporadicamente applicato dai ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] del calendario che in Etruria era lunare e che pare abbia influito sulla compilazione del calendarioromano, C. Albizzati, Qualche nota sui demoni etruschi, in Atti Pont. Acc. Rom. di Archeol., 1922, p. 233 segg. Sulle relazioni tra la religione ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] espressione simbolica del Giudizio universale, è il trono imperiale con i sacra mandata, ben noto nelle illustrazioni del Calendarioromano. È un processo che può esser seguito sin nei più minuti particolari. Il "sacro", nuova concezione del vecchio ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...