Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] osserva che ancora nel 360 Mario Vittorino, che scrive in latino, cita in greco un passo del canone romano (Contra Arium delle date pasquali a partire dall'anno 312, un doppio calendario delle commemorazioni dei martiri e dei papi dal 255 al 335 ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] cercando ispirazione di nuovo nella tarda antichità. Già nel famoso calendario del 354, infatti, i martiri di Roma sono associati a Anastasio Bibliotecario che, nell’873, mentre traduceva in latino gli atti del concilio di Nicea del 787, poiché ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] 20073); D. Sabbatucci, La religione di Roma antica: dal calendario festivo all’ordine cosmico, Milano 1988; M. Beard, J. 6 (1952), pp. 109-121 (ora in Étude sur le latin des chrétiens, III, Latin chrétien et liturgique, Rome 1965, pp. 277-289)
6 Cod. ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] guida spirituale dei fedeli della sua comunità. Né il sacerdote ‘latino’ poteva aspirare a vivere in simbiosi con la sua comunità, nei funerali, nelle processioni ordinarie previste dal calendario sacro e in quelle straordinarie per ringraziare Dio ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] e il Vangelo in volgare (mentre il celebrante li legge in latino).
La messa ‘cantata’ può essere servita da uno o due rito, con evidenti implicazioni determinate da diversità di calendario e dalla contrapposizione di forme rituali abrogate da ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] , ma un vescovo e ciò ci porta a ricordare che, dopo il ritorno della Calabria al rito e al calendario romani, il clero latino tentò di sostituire ovunque il culto di San Costantino imperatore con quello di un omonimo santo. La sostituzione del culto ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] primo luogo, ancora quelli grammaticali (dallo studio delle lingue ‒ il latino, ma possibilmente anche l'ebraico e il greco ‒ a quello celebrare una delle festività più importanti del calendario, e che ruota fondamentalmente sull'interpretazione ( ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] nuovo anno risalenti al XIV e al XV sec., e un calendario in anglo-normanno proveniente dalla cattedrale di Worcester (ms. 61 più famose, Li livres dou Tresor (Il Tesoro) di Brunetto Latini (1220-1295), fu terminata nella sua prima redazione nel 1267, ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] fosse, del mese nis¯an (il primo del calendario ebraico) e non, secondo quanto prescritto dal concilio affermano con decisione la sua perfetta aderenza all'ortodossia cristologica latina sul problema dell'enérgheia, dall'altro analizzano con cautela ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] figura di grande autorevolezza, perfetto conoscitore del greco e del latino, amico di Cassiodoro, uno dei principali mediatori della cultura anche a Roma, e di fissarla in base al calendario occidentale, diede l'avvio alla fase più dura degli scontri ...
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latin-greco
(Latin-Greco) s. m. Nel liceo classico, prova scritta mista in cui vengono testate contemporaneamente le competenze di lingua e letteratura latina e quelle di lingua e letteratura greca. ♦ Ha detto il ministro dell'Istruzione Marco...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...