La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] finì per mescolarsi (come nel caso del Calendario di Cordova) con materiali derivati dalla tradizione sul Sole), il cui contenuto ci è noto attraverso fonti secondarie, sia arabe sia latine, fra le quali l'opera già citata di Ibn al-Hā᾽im. Dall' ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] sec. i disaccordi tra i metodi greci e quelli latini per la determinazione della Pasqua portarono in Occidente a un e la posizione della Luna nello Zodiaco e il suo posto nel calendario in ogni determinato punto del ciclo lunare durante l'anno. Egli ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] dal III millennio a.C. ‒ è stato adottato il calendario con il mese di trenta giorni, più confacente alle esigenze 1, p. 75; cfr. V, 3, p. 63).
Il testo latino noto come Liber Hermetis, pubblicato soltanto nel 1936, è una compilazione di testi ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] e le descrisse in ebraico in uno scritto che fu tradotto in latino nel 1342 da Pietro di Alessandria. Questo testo era noto agli studiosi automatico, di un disco astrolabico e di un calendario, erano molto popolari come oggetti di lusso. La ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] "Cahiers de Tunisie", 26, 1978, pp. 67-84.
‒ 1983: Samsó, Julio, Sobre los materiales astronómicos en el Calendario de Córdoba y en su versión latina del siglo XIII, in: Nuevos estudios sobre astronomía española en el siglo de Alfonso X, editados por ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] mesi, e poi di mesi raggruppati in anni, secondo criteri sempre più razionali: quelli che oggi chiamiamo calendari (termine che deriva dal latino Kalendae, denominazione data dai romani al primo giorno di ogni mese).
Si può notare che la difficoltà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] durata dell’anno giuliano – ossia quello utilizzato come base per il calendario in vigore dal 46 a.C. – è errata, essendo più uno, e De l’infinito, universo e mondi) e nelle opere latine pubblicate tra il 1588 e il 1591, tra le quali si segnalano ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] tardi, nei confronti di operai neoassunti in paesi latino-americani in via di sviluppo e di incipiente vertici del pubblico potere sono i depositari e i gestori del calendario politico-civile di un paese, che resta la cornice generale e ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] Tivoli (tra il 1135 e il 1145) e le opere originali prodotte in latino da Adelardo di Bath verso il 1149-1150, da Roberto di Ketton (1147) di Raimondo di Marsiglia sono un adattamento, per il calendario cristiano e per la longitudine di Marsiglia, di ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] giorni all’interno di un periodo ricorrente di anni, in un calendario di tipo giuliano (con anni di 365 giorni, più un avanzati e aggiornati nelle aree dell’Impero romano di lingua latina non meno che nell’Oriente greco. Quanto sia perdurata questa ...
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latin-greco
(Latin-Greco) s. m. Nel liceo classico, prova scritta mista in cui vengono testate contemporaneamente le competenze di lingua e letteratura latina e quelle di lingua e letteratura greca. ♦ Ha detto il ministro dell'Istruzione Marco...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...