L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] di Nicea che si conoscono sia attraverso i codici latini e greci a partire del IX secolo sia gli affreschi ’Elena è commemorata il 6 marzo. Queste date hanno un riflesso nel calendario popolare russo, che prescrive di seminare il grano di lino e il ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] dello Zodiaco si trovano anche nelle decorazioni ad affresco: dal famoso calendario nell'oratorio di S. Pellegrino di Bominaco (prov. L' a. R. 1981; Texts and Trasmission. A Survey of the Latin Classics, a cura di L.D. Reynolds, Oxford 1983; A. ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] ben noto il progetto del sovrano di far tradurre dal latino all'antico inglese alcuni testi chiave scelti. I manoscritti , Bibl. Nac., Vit. 23-8), per quanto si ricava dal calendario, poté essere eseguito a uso della cattedrale o dell'abbazia di Hyde: ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] figurative illustrano. Il nome di V. non figura nell'antico calendario romano. Si è creduto di poter ridurre il suo ruolo di Turan, durante la dominazione etrusca su Roma e sul regno latino. Ma Turan non è la sola ad evocare nell'Italia centrale ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] in uno dei centri culturali più importanti dell'Occidente latino, tanto che nell'inventario del 1047 si contano duecentoquarantasei 41, 1996a, 1-2, pp. 159-177; id., El calendario medieval hispano (siglos XI-XIV): textos e imágenes, Salamanca 1996b; ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] scritti antichi (d'origine egiziana, pare) nel libro IX dell'Anthologia Palatina i nn. 383, 384, 580. Fonti latine: i tetrastici e i distici del Calendario del 354; D. Levi ritiene che la prima di queste due serie sia d'epoca augustea; per H. Stern ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] . in Oriente ebbero forme gotiche di origine francese, comuni nella Siria latina.Dopo la caduta di Acri, la sede dell'Ordine fu trasferita a Rodi, Dragonetto Clavelli.L'Ordine aveva un proprio calendario liturgico, basato su quello del Santo Sepolcro, ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] nel regno poliglotta si parlava il greco, l'arabo, il latino, il francese. Non sorprende quindi il fatto che la Cappella Palatina miniature introduttive a piena pagina, insieme a un calendario illustrato e a iniziali decorate; le miniature più ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] , ritenendo la lingua etrusca un dialetto collaterale della lingua latina, avente in comune con essa l'origine e molti di G. Averani (Firenze 1744-63) e un'operetta sul calendario egizio di N. Averani, testimonianze dello stretto legame tra il G ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] Philologus, lxxiv, 1917, p. 446 ss.) la forma etrusca e la latina da *sauiϑur- *sauitur.
Sul carattere originario di S. non abbiamo onore di Faunus (v.), situati nell'ultimo mese del calendario numano, cioè in una data che realizza i presupposti ...
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latin-greco
(Latin-Greco) s. m. Nel liceo classico, prova scritta mista in cui vengono testate contemporaneamente le competenze di lingua e letteratura latina e quelle di lingua e letteratura greca. ♦ Ha detto il ministro dell'Istruzione Marco...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...