VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] figurative illustrano. Il nome di V. non figura nell'antico calendario romano. Si è creduto di poter ridurre il suo ruolo di Turan, durante la dominazione etrusca su Roma e sul regno latino. Ma Turan non è la sola ad evocare nell'Italia centrale ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] astronomi' Romolo e Numa Pompilio, 'inventori del calendario'. Tuttavia egli condanna la "stultitia primatum antiquorum" , cap. 92).
Aristotele, De animalibus. Michael Scot's Arabic-Latin Translation. Part Three, Books XV-XIX: Generation of Animals, a ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] in uno dei centri culturali più importanti dell'Occidente latino, tanto che nell'inventario del 1047 si contano duecentoquarantasei 41, 1996a, 1-2, pp. 159-177; id., El calendario medieval hispano (siglos XI-XIV): textos e imágenes, Salamanca 1996b; ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] esclude il palese riferimento a Jammes, sin dall'epigrafe da calendario liturgico ("10 luglio: Santa Felicita"). Ma ora meno d'Alba, G. Ravegnani; per ultimo, S. Solmi sulle Cronache latine del 15 genn. 1917. A parte è da collocarsi il necrologio ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] per volontà di C. stesso (cfr. G. Benini, Il Monte di Pietà, in Calendario Pratese 1848, Prato 1847, pp. 98-114; G. Giani, Saggio di una scritti in forma ibrida, in una mescidanza organica di forme latine e volgari (p. 236).
Opere: La Regola di vita ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] che aveva avuto gran parte nella riforma gregoriana del calendario, e il pesarese Guidobaldo dei marchesi del Monte, Galileo»18 e la sua ammirazione esprimerà in seguito in versi latini; l'austero cardinale Bellarmino, pur non accettando se non come ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] per il Sole e critica la scarsa praticità del calendario in uso. Tutto ciò sembra suggerire che egli avrebbe resto, un altro trattato anonimo bizantino, del 1309, si fonda sul trattato latino di Māšā᾽allāh; vi si trova per la prima volta in greco il ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] della nobiltà romana. Suo l’epigramma che dedicava al papa le odi latine composte per l’occasione da Guinigi e poi date alle stampe. Pubblicò questo negli stessi anni con la revisione del calendario liturgico e la riedizione del breviarium. Nati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Presenze divine nel mondo: il culto in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il politeismo dei Greci concepisce il [...] in epoca romana, threskeia è spesso usata come equivalente del latino cultus, da cui è derivato appunto il nostro termine " culto possono essere dettate sia da motivi personali sia dal calendario festivo della città. Le feste, heortai, in onore delle ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] in grado di leggere l'ebraico, ed eventualmente il latino, informazioni scientifiche che aveva raccolto da fonti arabe.
e a copiare gli scritti astronomici, principalmente quelli concernenti il calendario. Un esempio di questo tipo di scritti è il ...
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latin-greco
(Latin-Greco) s. m. Nel liceo classico, prova scritta mista in cui vengono testate contemporaneamente le competenze di lingua e letteratura latina e quelle di lingua e letteratura greca. ♦ Ha detto il ministro dell'Istruzione Marco...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...