BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] l'incarico di studiare una eventuale riforma del calendario. Il segretario del B., Giambattista Argenti, raccolsevario una a Basilea l'anno successivo. I commenti erano editi nel testo latino predisposto da suo zio Ermolao, del quale nel 1545 il B. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] greca e deriva da un sistema tonale, associato al calendario, di origini caldaiche).
I successivi sviluppi della teoria degli ottoeco) e la teoria ellenica tardoantica. L’ottoeco latino riprende dalla teoria greca il principio della scala modale ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] Vergerio, e che stava apprendendo il Pater noster in latino come affermava l'agente di Ferdinando, Adam Schenkh, che spesso vi si recherà e da essa daterà la riforma del calendario giuliano. Nel maggio di quello stesso anno fu chiamato a far parte ...
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MERLOTTI, Claudio (Claudio Merulo, Claudio da Correggio). – Nacque a Correggio (Reggio Emilia) da Antonio e da Giovanna Govi, bresciana; fu battezzato nella chiesa di S. Quirino l’8 apr. 1533, forse insieme [...] quattro di mottetti, di cui due a cinque voci ordinati secondo il calendario liturgico (1576 e 1578), uno a sei voci (1583) e del proprio testamento, poi redatto a Parma il 10 maggio in latino e trascritto a Venezia in italiano il 10 settembre; il 13 ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] stelle furono immaginate in vari aspetti, come mostra un calendario francese del sec. 15° (Cambridge, Fitzwilliam Mus., 167 , Catalogue of Astrological and Mythological illuminated Manuscripts of the Latin Middle Age, 4 voll., London 1953-1966; J. ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] non si è ritrovata che qualche scultura isolata dell'epoca latina. Fra queste è da ricordare una acquasantiera ornata da due 13° (Buchthal, 1957; Folda, 1976). Un elemento del calendario liturgico compreso in un messale conservato a Perugia (Mus. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spenser è il poeta inglese che meglio di tutti incarna, all’interno della letteratura [...] quelle più elaborate e raffinate, con l’espediente del calendario che gli consente di introdurre una vasta gamma di the Muses, Virgil’s Gnat, traduzione in ottave di un epillio latino attribuito a Virgilio; e anche la già citata Mother Hubbard’s Tale ...
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Anatomia
Andrea Carlino
È la scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi. Il suo nome (dal latino tardo anatomía, a sua volta derivato dal greco ἀνατέμνω, "tagliare, sezionare") [...] greco in siriaco e in arabo e traduttori dal greco e dall'arabo in latino, in varia misura e in modi differenti, contribuirono tra il 5° e e francesi, sino a entrare definitivamente nel calendario accademico delle facoltà di medicina a partire dalla ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] strette affinità con alcune oreficerie di produzione longobarda, e a Baltimora (Walters Art Gall.) un calendario conservato in un messale latino e databile al pieno 11° secolo.
Bibl.:
Fonti. - Historia vitae, inventionis, translationis S. Sabini, in ...
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FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] fine era rivolto l’intenso e collaterale lavoro di traduzione sia dal latino come l’opera di J. G. Heineccius, Gli elementi del Diritto delle opere di Dominique Rivard come Il Trattato del Calendario e Il Trattato della sfera, sempre con l’obiettivo ...
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latin-greco
(Latin-Greco) s. m. Nel liceo classico, prova scritta mista in cui vengono testate contemporaneamente le competenze di lingua e letteratura latina e quelle di lingua e letteratura greca. ♦ Ha detto il ministro dell'Istruzione Marco...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...