Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] il patto fra Dio e Abramo è il fondamento della concezione storica d’Israele, dove il patriarca Abramo, movendo da Ur dei Caldei, si diresse perché quella era la terra promessagli dal suo Dio. Un discendente di Abramo, Giuseppe, si trasferì in Egitto ...
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Città e regione dell'Anatolia meridionale. Il territorio dell'antica Amida (v.), in arabo e in turco Amid, prese il nome di Diyarbekir dall'esservisi stanziata (fine sec. IX d. C.) la tribù araba dei Bakr [...] Turchi, 4000 Curdi, un migliaio d'Arabi di Siria, 10.000 Armeni gregoriani e cattolici, un migliaio di Greci e 2000 Caldei e Siriani cattolici. Nel censimento 1927 la popolazione risultò di 31.511 ab., quasi tutti Turchi e Curdi: l'esodo degli Armeni ...
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Seline Trevisanut
Abstract
La definizione di rifugiati viene analizzata attraverso lo studio principalmente della Convenzione di Ginevra relativa dello status dei rifugiati. L’evoluzione storico-normativa [...] in seguito allo scioglimento dell’Impero ottomano. Degli accordi successivi disciplinarono lo status dei rifugiati assiri, assiro-caldei e turchi. L’elemento comune alle definizioni contenute in questi strumenti era la dimensione territoriale: la ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] Sargon II. In Babilonia gli Aramei riuscirono invece ad imporsi, tanto che l'ultima dinastia neo-babilonese, quella dei Caldei, fu una dinastia di origine aramaica.
Lo stato ancora embrionale degli studi sull'arte dell'antico Oriente non consente di ...
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Individui che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, sono costretti ad abbandonare lo Stato di cui sono cittadini e dove risiedono, per cercare rifugio in uno Stato straniero.
Gli [...] : l’accordo del 12 maggio 1926, sui rifugiati russi e armeni; l’accordo del 30 giugno 1928, sui rifugiati assiri o assiro-caldei e turchi e, nel corso degli anni 1930, la Convenzione del 28 ottobre 1933, sui rifugiati spagnoli; la Convenzione del 10 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] romana fra 11° e 12° sec. viene dunque posto in corrispondenza con l’attacco subito dai Giudei a opera dei Caldei, culminato nella deportazione a Babilonia. E come i Medi abbatterono Babilonia, così una nuova potenza abbatterà la nuova Babilonia. Il ...
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. La città di Babele, detta anche Babilonia (con nome identico a quello che significa la regione che le sta d'intorno e qualche volta comprende nell'intenzione di chi parla tutto quel tratto di territorio [...] ad Assur; Babele non doveva più esistere quale sede di dei e di re. Per undici anni essa rimase così. Una tribù di Caldei s'era intanto impossessata del suo territorio e vi aveva rizzato le sue tende. Ma già il successore di Sennacheribbo, suo figlio ...
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Così sono detti, nella esegesi e teologia cattolica, coloro che soggiacciono a un'influenza nefasta e diretta del demonio sulla loro anima e sul loro corpo. Tale influenza si manifesta con effetti che [...] , che si ritrova presso tutte le religioni, così dei primitivi come dei popoli più progrediti (Egiziani, Greci, soprattutto Caldei), ha interessato vivamente nei secoli passati la magia; al presente, ha provocato ricerche e studî da parte delle ...
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Libri in cui si registravano gli avvenimenti dapprima giornalmente e poi in ordine cronologico. Particolarmente importante furono le βασίλειοι o βασιλικαί ἐϕημερίδες, diario ufficiale della corte di Alessandro [...] I più lontani accenni storici a effemeridi si trovano nelle predizioni delle eclissi, che notoriamente si facevano presso i Caldei, presso gli Egiziani e, nell'Estremo Oriente, presso i Cinesi. Democrito presso i Greci nei Parapegmata preannuncia per ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] la matematica in generale, e neppure l’astronomia matematica (che in realtà può essere utile: V, 1-2; v. par. 8). I Caldei invocano l’idea stoica di simpatia cosmica per confermare l’affermazione che «i sette astri maggiori [cioè il Sole, la Luna e ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...