Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] da schiavi orientali prevalentemente greci, che per essere versati in quell'arte mesopotamica furono chiamati genericamente Caldei; il prosperare di questi astrologi da strapazzo era favorito dall'ignoranza di cose scientifiche, propria dell ...
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È il rito diretto a chiamare, per virtù magica, sia un'anima dal mondo infero, sia una divinità dalla sede abituale. Ha una virtù magica in quanto l'evocatore usa gesti e formule capaci di provocare irresistibilmente [...] (necromanzia).
Casi di evocazione sono registrati nella prassi magica di tutti i popoli. Secondo Luciano (Necyom., 6) i maghi caldei erano assai esperti in tale pratica, un esempio della quale è forse da vedere nella tav. XII dell'Epopea di Gilgamesh ...
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SIRIA (XXXI, p. 885; App. I, p. 1006)
Elio MIGLIORINI
Enrico MACHIAVELLI
Doro LEVI
Popolazione (XXXI, p. 889). - La Siria indipendente (v. appresso) è ora separata politicamente dal Libano (v. in questa [...] Deir ez-Zōr, cui sono da aggiungere il Gebel Druso, il territorio degli Alawiti e l'el-Gezīrah. Gruppi di Assiro-Caldei, provenienti dall'‛Irāq settentrionale, in numero di circa 9000, si sono stabiliti lungo il corso del Khābūr, fondando 31 villaggi ...
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Profeta ebreo, l'ottavo dei cosiddetti profeti minori, il quale ci lasciò un vaticinio di 56 versetti, diviso in tre capitoli. Esso è pure l'unica fonte di notizie sicure intorno al profeta; raccoglieremo [...] ingiustizia che regna nel mondo, dell'empio che opprime il giusto (I, 2-4), e Dio risponde che manderà la fiera nazione dei Caldei a punire l'ingiusto (I, 5-11). Ma il rimedio sembra peggiore del male; e il profeta rinnova l'angosciosa domanda: "Fino ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] παντοδαπῆς ἱστορίας ‛Ελλήνων τε καὶ βαρβάρων), composta circa il 303. Una prima parte è un'esposizione dei sistemi cronologici dei Caldei, Assiri, Ebrei, Egizî, Greci e Romani; la seconda contiene una serie di tabelle in cui gli anni sono disposti in ...
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. Faraone della XXVI dinastia, saitica, che regnò dal 589 al 570 a. C. In egiziano il suo nome è Wa' ḥ-ab-rîe (w' ḥ-jbj-r‛j) che significa "longanime è (il dio) Rîe", reso da Manetone Οὐάϕρις, dai Settanta [...] al tempo di Necho. Appoggia i malcontenti che in Idumea, Moab, Ammon, Tiro e Sidone cospirano contro il giogo dei Caldei. Specialmente il regno di Giuda asseconda le sue mire ed i bollenti nazionalisti spingono il debole re Sedecia a tentare la ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] di quella dinastia.
Il racconto biblico. - Secondo il racconto del Genesi, XI, 26-32, A. nacque nella città di 'Ūr, l'Uru dei Caldei, la moderna Mugheir (el-Muqayyar), da Tare, padre di tre figli: A., Nachor ed Aran. Dei primi anni di A. non si dice ...
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Strumento a corde (in numero di sei), che vengono pizzicate con le dita. È costituito da tre parti: la testa, ove si fermano le corde per mezzo di cavicchi; un largo manico munito d'una tastiera segnata [...] è basso e largo.
È assai probabile che lo strumento a forma di chitarra che vediamo figurato su antichi monumenti caldei, assirî ed egizî, abbia avuto origine nella Mesopotamia; in ogni modo appare evidente che la chitarra è strumento originale, non ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] personaggi meno conosciuti, come Apollonio di Mindo ed Epigene di Bisanzio, citati da Seneca come fonti di ciò che i Caldei pensavano delle comete sia in relazione ai pianeti, sia rispetto al loro ruolo nella produzione dei tuoni e dei fulmini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia, la citta celeste: il progetto ed il significato
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sin dall’antichità la città [...] però all’ultima fase di vita della città, quando il centro viene completamente ricostruito e rinnovato dalla dinastia dei sovrani caldei del periodo neobabilonese, che regnano dalla fine del VII secolo a.C. fino alla conquista da parte di Ciro nel ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...