Personaggio biblico che conosciamo per i dati forniti da Daniele (V, VII, VIII) e da Giuseppe Flavio (Antiq., X, 231-248), il quale ultimo non fa altro che parafrasare il precedente. Secondo Daniele, Baldassare [...] legame di sangue tra Nabuchodonosor e Nabuna'id, ritengono che questi avesse per moglie una figlia del grande monarca caldeo, la Nicotris di Erodoto. Così "figlio" avrebbe il significato di "nepote" o di "discendente" in generale. Altri ammettono la ...
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GERRHA
J.-F. Salles
Antica città araba situata sulla costa occidentale del Golfo Persico; è citata da numerosi scrittori antichi tra cui Polibio (XIII, 9), Strabone (XVI, 3,3), Plinio (Nat. hist., VI, [...] 32,7) e Tolemeo (Geog., VI, 7,16).
Si ritiene che la città sia stata fondata da alcuni Caldei esiliati da Babilonia, forse nel periodo neo-assiro. Secondo Strabone, la sua ricchezza eguagliava quella dei Sabei, nell'Arabia meridionale, e proveniva ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] Periods, Londra-Filadelfia 1956; id., Excavations at Ur. A Record of Twelve Years' Work, Londra 19552 (traduz. italiana: Ur dei Caldei, Torino 1958); C. L. Woolley-M. E. L. Mallowan, Ur Excavations, IX. The Neo-Babylonian and Persian Period, Londra ...
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Ecclesiastico iracheno (n. Zakho 1948). Ordinato sacerdote nel 1974, ha frequentato il Pontificio Istituto Orientale e ha conseguito il Dottorato in Patrologia Orientale e il Dottorato in Storia presso [...] Parigi. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto l’ufficio di Rettore del Seminario patriarcale di Baghdad. Nominato Arcivescovo di Kirkuk nel 2003, nel 2013 è stato letto Patriarca di Babilonia dei Caldei. Nel 2018 è stato creato cardinale da Papa Francesco. ...
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Medicina
In embriologia, effetto morfogenetico che una sostanza chimica non identificata ( evocatore), emessa da una porzione dell’embrione (organizzatore), esercita su un’altra porzione dell’embrione [...] chiamare, per virtù magica, un’anima dall’oltretomba, per lo più a scopo divinatorio, in uso specialmente presso gli antichi Caldei, Ebrei, Ittiti, Greci, Romani.
Nella religione romana l’e. era l’azione rituale con la quale, quando l’esercito stava ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] in Inghilterra. La prima a. quantitativa ed elaborata per iscritto fu quella mesopotamica (Babilonesi, Assiri e Caldei); essa fu patrimonio della classe sacerdotale e aveva prevalentemente funzioni religiose e pratiche. In questo periodo fu ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] prima Età della Pietra sino all'età islamica (637 d. C.), dalla Preistoria ai Sumeri, agli Accadi, agli Assiri, ai Caldei, all'ellenismo, fino ai Sassanidi.
Il museo fu fondato nel 1928 e da allora è cresciuto di importanza, aumentando le proprie ...
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MASSONERIA (fr. franc-maçonnerie; sp. masonería; ted. Freimaurerei; ingl. freemasonry)
Alberto Maria Ghisalberti
Associazione segreta, intorno alle origini della quale si vennero intessendo leggende, [...] , Londra 1723) o ne volevano dimostrare l'ideale discendenza dai pitagorici, dagli esseni, dai seguaci di Zoroastro, dai Caldei, quando non si ricorreva all'antichità cinese o egiziana. Ma questi cercati ricollegamenti con teorie o istituzioni troppo ...
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Sennacherib
Re assiro (704-681 a.C.). Figlio di Sargon II, col quale già collaborò nel governo, abbandonò la nuova capitale di Dur-Sharrukin dopo la tragica morte del padre in battaglia e iniziò l’ampliamento [...] terra (in accordo con l’ideologia dell’impero universale), si concentrò soprattutto nello scenario babilonese, contro i locali capi caldei spalleggiati dall’Elam. Dopo alterne vicende, e dopo l’uccisione del figlio viceré a Babilonia, S. decise una ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] fu subito riunita un'assemblea costituente) incontrò gravi difficoltà sia per le richieste delle minoranze (Curdi, Assiro-Caldei), sia per la complicata questione dei confini verso la Turchia, la Siria, la Transgiordania, il Neǵd, sia finalmente ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...