Imponente sistema montuoso, appartenente all'Asia russa ed elevantesi fra il Mar d'Azov e il Caspio con direzione generale NO.-SE. per una lunghezza di oltre 1200 km. e sopra un'area di circa 150.0o0 kmq. [...] è armena (occidentale) la grammatica, mentre deriva da molteplici fonti il materiale linguistico. Gli Aissori o Nosairi (Siro-Caldei), immigrati dall'Urmia, abitano nella zona di Erivan e nelle steppe caraiche; parlano un dialetto siriaco misto di ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] e Latini il primato del pontefice romano. Pubblicò ancora decreti di unione relativi agli Armeni, ai Giacobiti, ai Siri, ai Caldei, ai Maroniti (Denzinger, 691 segg.).
18. Quinto del Laterano: convocato da Giulio II nel 1512 e continuato da Leone X ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] orientale, 80.000 di rito armeno, 250.000 maroniti, 10.000 greco-melchiti, 10.000 siriaci e 25.000 caldei. In Nordafrica restavano poche migliaia di cristiani, grazie alla presenza di missionari francescani e lazzaristi francesi16, sparsi tra Tripoli ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] V 43), ad esempio, racconta che il principe Meružan Arcruni, convertitosi alla fede dei magi, faceva ricorso ai sortilegi caldei e ai dadi. Superstizioni, divinazioni e pratiche magiche durarono ancora a lungo, come è possibile dedurre dai canoni del ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] , 1951; trad. it.: Le scienze esatte nell'antichità. In appendice: "Sulla decifrazione delle tavolette astronomiche dei caldei", Milano, Feltrinelli, 1974).
Parker 1959: Parker, Richard A., A demotic mathematical papyrus fragment, "Journal of Near ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] e cimbali di rame vi si trovano vicini. E presso i popoli che ai Sumeri seguirono in quelle regioni: cioè presso i Caldei e poi presso gli Assiri, rilievi e iscrizioni varie ci mostrano spesso figure di cantori e di strumentisti, nel tempio e fuori ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] imperiale superiori al precedente, anche per via dell'influsso esercitato in Roma, sia pur nascostamente, dagli astrologi caldei.
La prima traduzione latina dei testi relativi all'etrusca disciplina, specialmente per quel che riguarda gli ostenta ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] pur senza tener conto dell'immigrazione di Armeni e di quella recente, del resto numericamente modesta, di Assiro-Caldei della Mesopotamia.
La densità di popolazione riferita alla regione abitabile ed effettivamente abitata (kmq. 111.650) è, secondo ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] campagne orientali, trae motivo ai forti colori della sua predica; Nahum plaude alla caduta di Ninive; la terribíle invasione caldea strappa ad Abacuc angosciosce grida e a Sofonia il suo dies irae, dies illa. Aggeo incoraggia i reduci dall'esilio ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] inoltre dati a prestito madri e punzoni di caratteri armeni e arabici, e per acquisto le pervenivano punzoni ebraici, arabi, greci, caldei, ecc.
Sotto Gregorio XVI (1831-46) essa era in grado di stampare in 55 lingue: 27 europee, 22 asiatiche, 3 ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...