SARDANAPALO (Σαρδανάπαλλος o Σαρδανάπαλος; Sardanapālus)
Giuseppe Furlani
I Greci favoleggiarono di un potente, molto ricco ed effeminato re dell'Assiria cui diedero il nome di Sardanapalo, e del quale [...] , narra invece di un monumento funebre a Nino, in forma di tumulo, con una stele di pietra e un'iscrizione in segni caldei, nella quale il re direbbe di avere bevuto, mangiato, fatto all'amore sapendo che la vita è breve e che essa cambia spesso ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] , residente in Ečmiadsin, ebbero per la diaspora armena i patriarchi di Costantinopoli, di Sis e di Gerusalemme; i nestoriani di Caldea ebbero il loro capo a Seleucia Ctesifonte, poi a Mossul. I monofisiti di Siria (Giacobiti) ebbero il loro capo in ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] lo spazio. Nell’introduzione alla prima parte, Eusebio dichiara di aver letto i moltissimi volumi di storia prodotti da caldei, assiri, egiziani e greci, e di essersi risolto a esporli in breve aggiungendo quanto si ricava dalla Scrittura ebraica ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] è lecito qualche dubbio, essendo esso escluso dall'architettura monumentale, tanto da far ritenere che dagli Egizî, così come dai Caldei e dagli Assiri, l'a. non sia stato sfruttato con piena conoscenza della sua funzione.
L'architettura egiziana ha ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] ), così come in sede etnica, ai 5 milioni di Arabi si contrappongono oltre un milione di Curdi, e poi Turchi, Assiro-Caldei, Persiani. Questa situazione variegata di fedi e di stirpi ha dato luogo prima e dopo la nascita dello Stato iracheno (1921 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta ellenistica: divorzio tra scienza e filosofia
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Alessandro [...] , fermatosi a Ninive, aveva voluto una biblioteca imponente per la quale aveva fatto preparare traduzioni dei testi dei Caldei, dall’altra la convinzione che, per dominare il mondo, occorra comprendere il pensiero e il linguaggio degli altri popoli ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] della missione francescana d'Egitto. Il C. veniva destinato, quale titolare, il 5 dic. 1631, ad "Emid alla missione de' Caldei, per ridurre ... quella natione alla santa unione con la Sede Apostolica" (Verniero, II, p. 224); egli però non si lasciò ...
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Mazzoni, Iacopo
Arnaldo Di Benedetto
Letterato (Cesena 1548 - ivi 1598); studiò a Bologna e a Padova, procurandosi un'estesa erudizione. Fu associato a molte accademie di Padova, Bologna, Ferrara, Macerata, [...] operavano già i Greci nell'epopea. Del tutto conforme invece all'" idea del costume " l'inserzione di versi latini, " caldei ", provenzali, in quanto pronunciati da personaggi a cui competevano. E le " voci sporche " sono in regola con " le leggi ...
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PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] il cammino compiuto dall’intelletto umano nella ricerca della verità, dalle origini più remote (poste nella filosofia «barbarica» dei Caldei, degli Egizi e dei Persiani) sino a Platone e poi alla «Peripatetica sapientia», per superare la quale è ...
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DE FANTIS, Antonio
Piero Severi
Nacque a Treviso, tra il 1460 e il 1470, da Cipriano detto Fantino e da Caterina de Benedetti, veneziana. Di Venezia era pure originaria la famiglia paterna, trapiantata [...] adempiere il legato in suo favore. Ai lateranesi erano andati anche tutti i codici greci, latini, ebraici e caldei che all'epoca del testamento erano conservati "in quondani monasterio Sancti Stephani Venetiaruin" rimasto distrutto da un incendio nel ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...