BENAZZI, Giacomo
Paola Zambelli
Nacque da una nobile famiglia bolognese prima del 1471. Questa data può esser dedotta approssimativamente dalla circostanza che nel 1501 (come poi di nuovo nel 1505) [...] 'unità la loro disciplina". La origine di quest'ultima non dipende, come vorrebbero alcuni, dai demoni, ma dalla tradizione dei Caldei, degli Egiziani, degli Arabi, degli Indiani, dei Persiani e dei Greci: in Europa questa tradizione era a suo parere ...
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Naude, Gabriel
Naudé, Gabriel
Erudito e filosofo francese (Parigi 1600 - Abbeville, Somme, 1653). Studiò medicina e filosofia a Parigi e a Padova, dove fu allievo di Cremonini. Entrato (1630), come [...] sempre del consensus gentium. Ma soprattutto N. mette a nudo l’uso politico delle religioni: a cominciare dai sacerdoti caldei e poi in tutto il mondo antico (ma l’osservazione è facilmente esportabile in una prospettiva cristiana e contemporanea) la ...
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Profeta a cui è attribuito il più breve degli scritti raccolti nella collezione dei cosiddetti profeti minori, nella quale, secondo l'ordine del testo masoretico e della Vulgata, esso occupa il quarto [...] identificazioni fosse dimostrata, lo scritto di A. si riferirebbe ai tempi posteriori alla caduta di Gerusalemme per mano dei Caldei.
Bibl.: Oltre alle opere di carattere più generale (v. bibbia), cfr. Peters, Die Prophetie Obadja's untersucht und ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] , Asarhaddon distrusse la città. S. fu ricostruita, ma sembra che sia stata governata da ufficiali assiri; quindi si sottomise ai Caldei dopo un'effimera conquista della città compiuta da Apries d'Egitto (588-68 a. C.). Durante il periodo persiano S ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] , ricavati direttamente dalla lavorazione dei meteoriti; si sono ritrovati oggetti che contenevano fino al 10% di n. (a Ur dei Caldei). In Cina, dalla fusione dei minerali dello Yunnan, si ottenne un’alpacca (lega di rame, zinco e n.) conosciuta in ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] Missioni cattoliche si erano aperte nell’Impero turco. Primi a unirsi, un gruppo di nestoriani, da cui derivano gli odierni caldei cattolici. Siri e melchiti (ortodossi) si unirono dal 17° sec. e dal 1724 ebbero un proprio patriarca. Armeni di Aleppo ...
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ARCANGELO da Borgonuovo (Paganini dal cognome del padre; Pozzi dopo che la madre fu passata a seconde nozze)
Bruno Nardi
Filosofo e teologo francescano dell'Osservanza, come il fratellastro Luigi, che [...] stampa, e cioè: lo Specchio di salute o Dechiaratione sopra il nome di Giesu secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, Ferrara 1557, e la già citata Apologia pro defensione doctrinae Cabalae...,cui furono aggiunte le Conclusiones ...
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matematico [femm. plur. matematice]
Michele Rak
Vincenzo Valente
Il termine occorre in D. sia come aggettivo, sia come sostantivo.
1. Come aggettivo, in Cv IV IX 5 operazioni sono che ella [la nostra [...] i conoscitori delle ‛ matematiche ', il termine passò ben presto a designare gli astrologi, coloro che seguono la tradizione dei Caldei (cfr. Gellio Noctes I IX 6 " dicebantur [i discepoli di Pitagora] μαθηματικοί ab his scilicet artibus, quas iam ...
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Religione
Insieme dei principi e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana, ossia la società di fedeli che, distinguendosi da tutte le altre comunità cristiane (➔ cristianesimo), ha per capo visibile [...] dei vari riti orientali, i vicariati apostolici di rito bulgaro e copto, le chiese di rito armeno (Trebisonda), di rito caldeo (Baghdad, Mardin e Mossul) e di rito siriaco (Siria e Cilicia). Alla Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli sono ...
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Nella religione, la v. ecclesiastica, come distintivo permanente e non soltanto liturgico della professione sacerdotale, si trova nelle religioni cosiddette primitive e in quelle misteriche, non in quelle [...] altri riti usano l’epigonation e l’omophorion gli armeni, i siri e i copti uniti. Armeni, copti uniti, siri e caldei hanno una mitra pontificale di forma varia ma vicina alla latina; il copricapo dei vescovi copti non uniti è il turbante, quello ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...