LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] …, Livorno 1842, p. 23).
In effetti, il vapore dei soffioni sfruttati come forza motrice, convogliato per far bollire le caldaie, e poi insieme negli essiccatoi, produsse un enorme risparmio di legna, di tempo e di lavoranti, tanto più che attraverso ...
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FLORIO, Ignazio, iunior
Simone Candela
Nacque a Palermo il 1° sett. 1868, primogenito di Ignazio senior e di Giovanna d'Ondes Trigona. Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza nell'ambiente aristocratico [...] essere fatte pulire a Napoli o a Genova; la seconda non aveva la portata necessaria per sollevare le moderne enormi caldaie che, perciò, prima o poi, non si sarebbero più costruite nella Fonderia Oretea, l'impianto siderurgico palermitano la cui ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] di cui la prima fu destinata alla ferrovia Milano-Vaprio, mentre la "Cerimedo e C." aveva intrapreso la fabbricazione di caldaie e di pezzi di locomotive. Il B. provvide alla sostituzione del vecchio con nuovo macchinario, in parte americano, e ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] conto dello Stato, una macchina da 40 cv per il bacino di carenaggio di Messina e, per i privati, caldaie di varie dimensioni nonché attrezzature usate nella marineria (verricelli, gru, ancore, trombe idrauliche ed altro). Era l'unico stabilimento ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] opere complesse a Bellano (mentre a Valmadrera la meccanizzazione degli impianti era a vapore, con l'uso di avanzate caldaie di fabbricazione estera).
La figura di Pietro emerge bene dalle sue interessanti deposizioni, rese nel corso dell'inchiesta ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] , nel 1872, la Società per l'industria del ferro di Firenze lo incaricò di progettare e costruire le macchine, le caldaie, i forni e il laminatoio del costruendo impianto a San Giovanni Valdarno.
Alla fine degli anni Trenta Georges Henri accettò la ...
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LAMBORGHINI, Ferruccio
Andrea Baravelli
Nacque a Renazzo, frazione di Cento, presso Ferrara, il 28 apr. 1916, da Antonio ed Evelina Govoni.
I Lamborghini, proprietari di un podere di circa 20 ettari, [...] non si limitò, tuttavia, alla produzione di trattori, ma si identificò anche con la costruzione di condizionatori, caldaie e bruciatori. Considerando che il forte incremento edilizio nazionale del dopoguerra (in Italia, alla fine degli anni Cinquanta ...
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GUCCI, Aldo
Daniela Brignone
Nacque a Firenze il 26 maggio 1905 da Guccio e da Aida Calvelli.
Il padre, distaccandosi dalla fallimentare attività di lavorazione della paglia che la famiglia svolgeva [...] Hills. Intorno alla metà del decennio fu evidente che la capacità produttiva dello stabilimento fiorentino di via delle Caldaie non poteva più sostenere le richieste del mercato; nel 1971 fu pertanto avviata la nuova fabbrica di Scandicci, estesa ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] alla Castellet, alla stufa "alla tedesca" per la separazione delle crisalidi dai bozzoli; dalla filatura alla tintoria con due caldaie per la tinta del nero, alla tessitura con qualche telaio per stoffe e per calze. In particolare, la filatura era ...
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caldaia
caldàia (ant. caldara) s. f. [lat. tardo caldaria, der. di cal(ĭ)dus «caldo»]. – 1. Capace recipiente di rame o altro metallo usato per farvi bollire liquidi: presa un’altra scodella, l’andò a empire alla c. (Manzoni); soffiare nel...
caldaio
caldàio (o caldaro) s. m. [lat. caldarium; v. caldaia]. – Grosso recipiente, per lo più di rame, in cui si fa bollire acqua, ranno o altro (sinon. quindi di caldaia, nel sign. 1, rispetto alla quale può avere dimensioni minori): coceva...