È il prodotto solido che rimane nella carbonizzazione o distillazione secca dei carboni fossili.
Riscaldando del carbon fossile fuori del contatto dell'aria a 200° si inizia l'emissione di vapor d'acqua [...] si costruirono i primi forni a rigenerazione di calore.
Le batterie Otto sono esempio assai diffuso di forni a ricupero di calore con caldaie (fig. 5). La muffola (1) chiusa colla porta (25), misura m. 10,50 di lunghezza, m. 0,50 di larghezza e m. 2 ...
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LITANTRACE (dal gr. λίϑος "pietra" e ἄνϑραξ carbone"; fr. houille; sp. hulla; ted. Steinkohle; ingl. coal, bituminous coal)
Michele Taricco
È il carbon fossile per antonomasia, perché di tutti il più [...] fiamma corta; dànno coke polverulento e poco agglutinato, materie volatili 15-20%; potere calorifico 8000-8400. Usi: caldaie a vapore, riscaldamento domestico, ecc.
I litantraci appartengono in generale al Paleozoico, talora anche al Mesozoico; il ...
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Ingegnere inglese, nato ad Houston nella Scozia (Renfrewshire) nel 1839, morto ad Ayr presso Glasgow il 20 febbraio 1913. Seguì i parenti a Johnstone, dove il nonno introdusse il gas illuminante, e a Paisley [...] fu garzone di un fabbro e meccanico, e a ventiquattro anni passò a Bridgeton (Glasgow) come capo operaio nella fabbrica di caldaie dei Laidlaw. Vi rimase cinque anni, risparmiando 85 sterline, di cui si servì per impiantare una piccola officina, che ...
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Biologia
P. ionica
Sistema di trasporto di ioni attraverso la membrana cellulare, accoppiato con la demolizione (o la sintesi) di un intermediario metabolico. La permeabilità selettiva della membrana [...] travaso tra due serbatoi a diverso livello (p. di sollevamento); di pressione, come nell’invio entro recipienti in pressione (caldaie ecc.); cinetica, quando la velocità del liquido uscente è molto elevata, mentre le pressioni in uscita e in entrata ...
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Sotto la denominazione candeggio (volgarmente: sbianca) si designa quel complesso di operazioni, cui vengono sottoposte le fibre tessili, di qualunque provenienza esse siano (vegetali, animali o artificiali) [...] (fig. 2). In esse s'introducono le matasse ad una ad una, oppure legate in catena, disponendole in strati regolari: si chiude la caldaia, si fa passare il vapore per circa un'ora, dopo di che s'introduce la soluzione di soda caustica e si fa bollire ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] , vasellame di lusso, rifiniture di mobili e di infissi, lucerne, ma anche e soprattutto gli oggetti in serie d'uso comune: caldaie, bacili, vasellame da cucina, arnesi per l'agricoltura e per i varî mestieri, armi, serrature; tanto che il rumore dei ...
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Stabilimento industriale nel quale ha luogo la trasformazione del latte in burro e formaggio. Si compone di vari locali principali: a) ricevimento del latte, attrezzato con piano di carico, bilance, lavabidoni; [...] confezionato in pani e panetti; d) cucina, dove si preparano i formaggi dal latte scremato o parzialmente scremato, attrezzata con caldaie, presse e attrezzi vari; e) salatoio, in cui si effettua l’assorbimento di sale da parte del formaggio; f ...
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MARANGONI, Luigi
Alessandra Capanna
Figlio dell'avvocato Giovanni Giorgio, che aveva collaborato con Daniele Manin all'epoca della Repubblica veneta di S. Marco, e di Ida Brenna, nacque a Venezia il [...] gli ingegneri di Padova, il suo padrino, il senatore S. Breda gli offrì subito un posto di lavoro come collaudatore di caldaie a vapore.
Contemporaneamente il M. maturò una vera passione per l'arte e per i monumenti antichi e divenne amico di noti ...
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PIOMBO (fr. plomb; sp. plomo; ted. Blei; ingl. lead)
Gioacchino MANCINI
Alfredo QUARTAROLI
Livio CAMBI
Carlo RODANO
Alberico BENEDICENTI
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Elemento chimico di peso at. 207,2, numero at. 82, simbolo [...] Si compie generalmente in un forno a riverbero (fig. 11); quando il piombo è esente da antimonio e arsenico, anche in caldaie di ghisa oppure di acciaio.
Dapprima si scioglie lentamente il piombo, portandolo a 370-380°; in tal modo, per liquazione, i ...
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In genere, struttura metallica costituita essenzialmente, nella sua forma più nota e diffusa, da un telaio più o meno rigido sul quale sono fissate o ricavate una serie di sbarre parallele o, talvolta, [...] In qualche caso, per usi speciali, può consistere in una lamiera perforata.
In particolare parte del focolare di cucine, stufe, caldaie, forni e altri impianti termici, su cui viene disposto il combustibile solido e che permette sia il passaggio dell ...
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caldaia
caldàia (ant. caldara) s. f. [lat. tardo caldaria, der. di cal(ĭ)dus «caldo»]. – 1. Capace recipiente di rame o altro metallo usato per farvi bollire liquidi: presa un’altra scodella, l’andò a empire alla c. (Manzoni); soffiare nel...
caldaio
caldàio (o caldaro) s. m. [lat. caldarium; v. caldaia]. – Grosso recipiente, per lo più di rame, in cui si fa bollire acqua, ranno o altro (sinon. quindi di caldaia, nel sign. 1, rispetto alla quale può avere dimensioni minori): coceva...