. È in generale qualunque apparato termico che utilizza il calore posseduto da materie di scarico di altri apparecchi e che altrimenti dovrebbe andare perduto. In particolare nelle caldaie l'economizzatore [...] l'acqua di alimentazione a spese del calore dei prodotti della combustione già avviati al camino ed è formato da un fascio di tubi, lambiti esternamente dal fumo, entro i quali circola l'acqua che proviene dalle pompe di alimentazione (v. caldaia). ...
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Ingegnere militare, pioniere della trazione automobile, nato a Void (Meuse) il 25 settembre 1725, morto a Parigi il 2 ottobre 1804. Fu dapprima ingegnere militare in Germania, poi in Francia, dove rientrò [...] ne costruì nel 1770, costituito da un telaio di robuste travi di quercia, con tre ruote, di cui una anteriore orientabile, caldaia di ferro fucinato, due cilindri di bronzo a semplice effetto. Il carro era destinato a portare 4.500 kg. con una ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] un'anfora (B 221) e una hydrìa (B 328), mostrano per la prima volta M. in questa scena. Sulla hydrìa, presso la caldaia, inginocchiato ad attizzare il fuoco è Giasone, per amore del quale M. compie l'impresa. Al suo fianco M. fa l'esorcismo stendendo ...
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Nome generico dato a una classe di prodotti, essenzialmente risultanti da miscugli di varî idrocarburi, normalmente della serie paraffinica, ma talvolta anche non saturi o ciclici. La composizione e i [...] la discarica delle varie frazioni e del residuo di distillazione si compiono in modo continuo e automaticamente. Uno di questi, a caldaie, è in uso nelle raffinerie di Abadan, in Persia, descritto da See e riportato da Ch. Mariller in Distillation et ...
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Prodotto lattiero-caseario ricavato dalla ricottura del siero del latte (bovino o ovino) che residua dalla preparazione del formaggio.
Di origini antichissime, la r. veniva definita il formaggio dei poveri, [...] prodotti di qualità superiore a quelli di vacca. Per la sua preparazione, il siero, opportunamente acidificato, viene scaldato in caldaia sino a portarlo a circa 80 °C. Il prodotto ottenuto è la r. dolce; va consumata freschissima prima che ...
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(XIII, p. 967; App. III, i, p. 553)
Gli aspetti tecnici e scientifici riguardanti la produzione e la distribuzione dell'e. elettrica sono stati trattati nell'ampia voce elettrica, energia del XIII volume [...] copertura delle punte del carico.
Centrali equipaggiate con turbine a vapore, prodotto dalla combustione di gas in caldaie di tipo convenzionale (combustibile oggi preferito per una maggiore protezione dell'ambiente), sono superate da centrali con ...
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MURDOCK, William
Inventore inglese, nato a Bellow Mill nell'Ayrshire il 21 agosto 1754, morto a Soho presso Birmingham il 15 novembre 1839. Il padre era mugnaio, ed egli si avviò alla stessa occupazione. [...] passare alle dipendenze della società Boulton e Watt di Soho, che curava in quel tempo la costruzione e l'impianto di caldaie a vapore. Nel 1779 egli si stabilì per conto dell'impresa nella Cornovaglia, a Redruth. Nel 1792 il M., residente ancora ...
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TERMOELETTRICI, IMPIANTI
Antonino ASTA
. Si aggiorna qui di seguito quanto è detto degli impianti t. alla voce elettrica, energia (XIII, p. 638; App. II, 1, p. 815).
1. Impianti termoelettrici a combustibili [...] da 140 MW (tav. f. t., fig. 2). L'impianto di Tavazzano, nello stadio I, in esercizio dal 1952, comprendente due gruppi caldaia-turbo-alternatore da 62,5 MW, 75 MVA, utilizza gas naturale (costituito per circa 97,2% da metano, donde il nome usuale di ...
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geotermico
geotèrmico s. m. – Comparto industriale per la coltivazione e lo sviluppo della fonte rinnovabile costituita dall'energia geotermica. L’energia geotermica è l’energia associata al calore interno [...] ) sono le stesse. La differenza è tutta nella generazione del vapore, che in un impianto termoelettrico avviene in una caldaia mentre in uno geotermico si verifica in uno scambiatore che riceve il fluido caldo del circuito geotermico. La parte dal ...
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Operazione con la quale si eliminano le incrostazioni, a base di sali di calcio, di magnesio ecc., che si formano nelle caldaie e nelle tubazioni degli impianti termici alimentati con acque dure e che, [...] formazione di incrostazioni si utilizzano particolari sostanze, dette disincrostanti, che aggiunte durante il funzionamento della caldaia, provocano la deposizione dei sali disciolti nell’acqua come precipitati incoerenti, e quindi eliminabili sotto ...
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caldaia
caldàia (ant. caldara) s. f. [lat. tardo caldaria, der. di cal(ĭ)dus «caldo»]. – 1. Capace recipiente di rame o altro metallo usato per farvi bollire liquidi: presa un’altra scodella, l’andò a empire alla c. (Manzoni); soffiare nel...
caldaio
caldàio (o caldaro) s. m. [lat. caldarium; v. caldaia]. – Grosso recipiente, per lo più di rame, in cui si fa bollire acqua, ranno o altro (sinon. quindi di caldaia, nel sign. 1, rispetto alla quale può avere dimensioni minori): coceva...