Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] , L. non rinunciò comunque ad anteporre a ogni altro calcolo la necessità di consolidare il predominio della famiglia Medici in ricevuti in patria compensarono così, almeno sul piano simbolico, le amare frustrazioni che L. stava sperimentando nei ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] e i ritardi di Federico II ad un calcolo astuto, reso possibile dalla mitezza del vecchio , 36, 70, 76, 112, 236, 237, 242.
Id., Le Chiavi e la Tiara. Immagini e simboli del papato medievale, Roma 1998, pp. 47, 50, 54, 87-8, 99-100.
M. Vallerani, ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] quelli che sono avvezzi a vedere nella Borgia il simbolico fiore del male, quanto quelli che addirittura vorrebbero con il linguaggio cancellieresco dello Striggi […] quasi raffreddato dal calcolo politico»: cfr. E. Ferrero, Note ai testi, in ...
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GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] . Garbasso, il G. osservava che l'uso dei simboli introdotti dal primo si limita allo sviluppo di particolari applicazioni di Laplace per dare un assetto più rigoroso al calcolo operatorio, ma non essendosi fermato alla detta trasformata ha ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] importanti: la valutazione della convenienza, l'aspetto del calcolo, il possibile guadagno rispetto al sacrificio richiesto, l'analisi conflitto bellico nelle loro articolazioni e funzioni simboliche sostitutive e sublimatorie, come è dimostrato da ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] trad. it. 1965), in cui viene costruito per la prima volta un calcolo degli enunciati e dei predicati e viene elaborato un opportuno linguaggio simbolico destinato a sostituire, in una formulazione veramente rigorosa, l'ambiguo e impreciso linguaggio ...
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Matematico (Ulma 1580 - ivi 1635). Maestro di calcolo a Ulma, il F. diede ai numeri interi un significato iniziatico, magico e simbolico (fu del resto anche alchimista e appartenne alla setta dei rosacrociani). [...] Ma nella sua opera s'intrecciano, a orientamenti antiscientifici, procedimenti e scoperte che hanno avuto poi una certa influenza nello sviluppo della matematica moderna. Tra l'altro si devono al F. le ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] perdono i significati simbolici per diventare solo segni. La realizzazione dei caratteri tipografici diviene anche oggetto di studio: il matematico Luca Pacioli, amico di Leonardo da Vinci, elabora un sistema per il calcolo delle proporzioni delle ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] cesura operata dal M. fu un atto a forte contenuto simbolico nel segno del rinnovamento motivato anche da un’esigenza di di vista, come un centro di servizi dedito al calcolo automatico piuttosto che come un istituto dove si svolgeva attività ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] a S. Lorenzo.
Vale la pena di fermarsi sul valore simbolico di questo trasferimento di sede, sottolineato tra l'altro dalla allora si trovava a Pisa. Questa scelta derivava forse dal calcolo di mettere avanti un uomo il cui nome suscitava in tutti ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...
operatorio
operatòrio agg. [dal lat. tardo operatorius]. – 1. Che riguarda l’operare, l’operazione; anticam. anche con il senso di operativo. Oggi usato soprattutto con riferimento all’operazione chirurgica: medicina o., la branca della scienza...