(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] stessa stregua del sogno cartesiano del sé incorporeo cui finirebbero per cedere le descrizioni funzionaliste del pensiero come calcolosimbolico. Nell'ambito della biologia non mancano comunque programmi di ricerca che affrontano il problema della c ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] di sistemi di equazioni polinomiali non lineari. Recenti studi di calcolosimbolico e algebra computazionale hanno ricondotto la risoluzione di tali sistemi al calcolo di autovalori di matrici di grandi dimensioni.
Problemi di CAGD (Computer ...
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Lo scopo principale dell'a. c. consiste nello studio di raggruppamenti di elementi in insiemi. Di norma, si ha soltanto un numero finito di elementi e i raggruppamenti debbono soddisfare condizioni particolari [...] . Se {an} e {bn} sono due successioni con
per ogni n, allora
Lo studio di queste relazioni inverse si fa attraverso il calcolosimbolico di Blissard, nel quale le successioni {an} vengono trattate come variabili an ⊄ an, e
Se ora c e γ sono variabili ...
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SCHUBERT, Hermann
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Potsdam il 22 maggio 1848. Laureatosi a Halle nel 1870, insegnò per molti anni matematica, quale "Oberlehrer" nel Johanneum di Amburgo, e morì [...] Alla geometria numerativa lo Sch. dedicò varî lavori, e soprattutto il volume Kalkul der abzählenden Geometrie (Lipsia 1879), giovandosi sistematicamente di un calcolosimbolico, che in parte risale a G. H. Halphen, mediante il quale, in sostanza, il ...
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Matematico italiano (Torino 1908 - ivi 1992). Prof. di analisi matematica alla Scuola normale superiore di Pisa (1948), poi a Roma presso la facoltà di scienze e, dal 1962, presso quella d'ingegneria; [...] e di matematica applicata. È stato tra i primi collaboratori, e poi direttore, dell'Istituto nazionale per le applicazioni del calcolo. Tra le sue opere: Calcolosimbolico (1943); Stability problems of solutions of differential equations (1966). ...
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Matematica
Manipolazione algebrica
Metodica, basata su algoritmi impiegati negli elaboratori elettronici, che permette il trattamento automatico di espressioni matematiche (per es., polinomi, funzioni [...] e non solo su numeri; è anche detta, con uso improprio, m. simbolica, calcolo formale, calcolosimbolico, algebra computazionale ecc. Tale metodica è divenuta uno strumento indispensabile in tutti i campi della ricerca scientifica e tecnologica ...
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Matematico e informatico statunitense (Boston 1927 - Stanford 2011). Prof. di computer science al Massachusetts institute of technology (1958-1961) e dal 1962 alla Stanford University (emerito dal 2001), [...] uno dei principali fondatori, e importanti contributi alla robotica. Ideatore del linguaggio di programmazione LISP, che ha favorito lo sviluppo del calcolosimbolico, nel 1988 ha ricevuto per i numerosi meriti il prestigioso premio Kyoto. ...
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Matematico polacco (Stanisławów 1913 - Malinka, Bielsko-Biała, 1987), prof. alle univ. di Breslavia e di Varsavia; dal 1965 membro dell'Accademia delle scienze polacca. Diede una rigorosa sistemazione [...] al calcolosimbolico servendosi di particolari operatori. Tra le opere: Rachunek operatorów ("Calcolo operatorio", 1953; trad. ingl. 1959). ...
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Matematico e fisico (n. Goodwater, Alabama, 1879 - m. 1967). Dal 1920 al 1947 professore all'università dell'Illinois, il C., nella sua vasta produzione, ha dato significativi contributi alla teoria dei [...] numeri, all'algebra astratta (calcolosimbolico su operatori, ecc.), alla teoria della relatività. ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] d'invenzione teorica, bensì di mezzo pratico per eseguire i calcoli sui numeri scritti, anziché sulle immagini di essi (quali sono 1540-1603) e poi R. Descartes perfezionano l'uso del simbolismo, fino a condurlo press'a poco all'attuale. D'altra ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...
operatorio
operatòrio agg. [dal lat. tardo operatorius]. – 1. Che riguarda l’operare, l’operazione; anticam. anche con il senso di operativo. Oggi usato soprattutto con riferimento all’operazione chirurgica: medicina o., la branca della scienza...