ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] non deve far meraviglia, né può essere interpretato come calcolo opportunistico: l'A. aveva presto ripudiato nettamente le (anzi su questo la concordanza è talvolta addirittura letterale), nonché sulla persistenza incrollabile, ribadita nel Convivio, ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] ai pregiudizi che l'inganno e l'ignoranza diffondono, tener calcolo dei soccorsi che giovino a migliorare i costumi, la salute, grande modello si sente continuamente, a volte in modo pressoché letterale.
Il C. è, in sostanza, un poligrafo in grado ...
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letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...