Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] l’a. viene divisa in a. classica e a. moderna.
A. classica
Studia le operazioni proprie del calcololetterale e in particolare la teoria delle equazioni (essenzialmente delle equazioni algebriche, cioè delle equazioni ottenute uguagliando a zero un ...
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LETTERALE, CALCOLO
Giovanni LAMPARIELLO
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Si dice anche calcolo algebrico, ed è quell'insieme di convenzioni e di regole, con cui si estendono le operazioni dell'aritmetica ai numeri rappresentati [...] o di 2° grado, si riduce, rispettivamente, a un binomio o a un trinomio del tipo
9. Fra le identità di uso frequente nel calcololetterale vanno ricordate le seguenti:
Si veda inoltre la voce Binomio.
Equazioni di 1° e di 2° grado.
10. A illustrare i ...
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Ruffini, regola di
Ruffini, regola di nel calcololetterale, procedimento per la determinazione del quoziente
e del resto r della divisione di un polinomio a(x) = a0xn + ... + an di grado n ≥ 1 per [...] coefficienti del polinomio a(x) e il termine noto del divisore in tabella come segue
A partire da tale tabella, possono essere calcolati iterativamente i coefficienti del polinomio quoziente q(x) e il resto r nel modo seguente. Si pone b0 = a0 e si ...
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prodotti notevoli
prodotti notevoli nel calcololetterale, espressione con cui ci si riferisce ad alcune identità formali che compaiono con maggiore frequenza e che permettono scorciatoie di calcolo. [...] Sono inoltre utili, se riconosciute, nella scomposizione in fattori di un polinomio. I seguenti sono i principali ed elementari prodotti notevoli:
• (a + b) (a − b) = a2 − b2
(differenza di quadrati)
• ...
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letteraleletterale in algebra, attributo con il quale si qualifica il calcolo che utilizza lettere per indicare variabili, parametri o elementi generici di un insieme (→ calcololetterale).
□ In logica [...] prolog, proposizione costituita da una lettera che indica una variabile enunciativa (letterale positivo) o la sua negazione (letterale negativo): una proposizione C è un letterale, come pure la proposizione ¬C, il primo positivo e il secondo ...
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Matematico, astronomo e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603). Studiò legge a Poitiers, fu avvocato (fino al 1567), poi consigliere al parlamento di Bretagna (1573-82), quindi maître des [...] 'olandese Adriano Romano. Si dichiarò, a ragione, creatore della logistica speciosa, cioè del calcololetterale o algebrico (in contrapposto alla logistica numerosa, o calcolo numerico); a lui forse è dovuta la cosiddetta formula di Moivre (v. Moivre ...
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(o computer, o elaboratore elettronico) Apparecchio o dispositivo utilizzato per l’elaborazione di dati e segnali.
Cenni storici
Le origini
Il desiderio di realizzare uno strumento in grado di compiere [...] a) numeriche, in cui l’aspetto numerico dei dati è prevalente (calcolo numerico, simulazione, ottimizzazione);
b) non numeriche (calcololetterale, manipolazione di simboli, archiviazione e recupero delle informazioni, ottimizzazione combinatoria).
I ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] , il risultato di una qualsiasi operazione su l. non si potrà di solito valutare numericamente ma solo indicare. Nel calcololetterale è anzitutto necessario fissare il significato del simbolismo impiegato: a + b; a − b; ab (o a × b, a ∙ b ...
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1. Generalità. - La parola "equazione", in latino aequatio, è la traduzione della parola greca ἴσωσις, usata già da Diofanto; ed etimologicamente significa eguaglianza. Ma in matematica viene usata nel [...] senso più ristretto di "eguaglianza di condizione". Per comprendere bene questo concetto, giova risalire ai principî del calcololetterale o algebrico, nel quale, per trattare le questioni in generale, si conviene di rappresentare con lettere ...
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letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...