Turbolenza
AAngelo Vulpiani
di Angelo Vulpiani
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Transizione alla turbolenza. ▭ 3. Turbolenza sviluppata: a) meccanica statistica dei fluidi perfetti; b) fatti sperimentali [...] 0 per k 〉 Kmax, si ottiene un insieme di equazioni differenziali ordinarie. Nel limite non viscoso (cioè ν = 0) e con singolarità h) è data da Pl(h) ~ l3-D(h), è facile calcolare ζp in termini di D(h):
Nel limite di piccoli l si ottiene:
Questa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] 'esistenza di Vulcano. Nel 1911, grazie a osservazioni e a calcoli più accurati, si era arrivati ad affermare che la discrepanza residua le venti condizioni Rijkl=0; nella geometria differenziale esiste una procedura codificata per ricavare da Rijkl ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] t)
dove α(z) è un polinomio in z e Ḻ denota un operatore integro-differenziale, dipendente dalla funzione u(x,t), il cui effetto su una funzione F(x,t) è l'aver determinato uno sfasamento ‒ calcolabile in modo esplicito ‒ rispetto alla posizione che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Amedeo Avogadro
Marco Ciardi
Nel 1811 Amedeo Avogadro formulò per la prima volta l’ipotesi che si sarebbe rivelata una delle leggi fondamentali della scienza moderna: «nelle stesse condizioni di temperatura [...] appositamente creato per lui (per ‘sublime’ si intendeva quella parte della matematica che faceva uso del calcolo integrale e differenziale). La cattedra fu tuttavia soppressa due anni dopo dal re Carlo Felice, nell’ambito dei provvedimenti attuati ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] cospicuo lavoro preliminare, ottenne il brevetto per una macchina calcolatrice studiata allo scopo di aiutare il padre nel suo Wilhelm Leibniz attribuì la sua ispirazione dell'idea di differenziale alla lettura del Traité des sinus du quart de ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] V 611 f. ◆ [ANM] Ordine di un'e. differenziale: l'ordine maggiore tra quelli delle derivate che vi compaiono. ◆ [ANM] Risoluzione numerica di e. differenziali ordinarie e alle derivate parziali: v. calcolo numerico: I 409 d, 411 a. ◆ [ANM] Soluzione ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] considerare spiegato solo quando, tradotto in un'equazione differenziale, da questa si fossero dedotte le sue leggi superata in breve dalle nuove impostazioni date ai fondamenti del calcolo dall'Abel e dallo Jacobi, sarebbe stata seguita dagli ...
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elettrostatica
elettrostàtica [Comp. di elettro- e statica] [EMG] La parte dell'elettrologia che studia i fenomeni elettrici derivanti da cariche di valore costante e in posizione fissa: per i fenomeni [...] , esso è il dominio (a connessione multipla) dell'equazione differenziale (lineare alle derivate parziali seconde) di Laplace, ∇2V(P più semplice e immediata; per es., già il calcolo della capacità mutua di due conduttori sferici uno dentro ...
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misura
misura [Der. del lat. mensura, dal part. pass. mensus di metiri "misurare"] [LSF] Il valore di una grandezza, espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra grandezza della stessa specie [...] densità: v. misura e integrazione: IV 4 e. ◆ [MTR] M. differenziale: lo stesso che m. relativa (v. oltre). ◆ [MTR] M. misure fisiche, anche per quanto riguarda le regole per eseguire calcoli con m. (questi sono resi complicati dal fatto che le ...
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induttanza
induttanza [Der. del fr. inductance, der. del part. pass. inductus del lat. inducere "indurre"] [EMG] (a) Grandezza che qualifica il comportamento di un circuito nei riguardi dei fenomeni [...] in A quando B è aperto. ◆ [EMG] I. differenziale: la derivata del flusso d'induzione magnetica concatenato con un circuito . La tab. dà le formule semiempiriche da usarsi per il calcolo dell'i. totale L oppure lineica (cioè a unità di lunghezza ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...