metrica riemanniana
Luca Tomassini
Un tensore g di rango 2 definito su una varietà differenziabile n-dimensionale che sia covariante, simmetrico e definito positivo. In ogni spazio tangente TπMν nel [...] il funzionale l è detta geodetica e ogni curva di lunghezza minima tra due punti p,q∈Mν è tale. Viceversa, solo gedetiche di lunghezza sufficientemente piccola sono curve di lunghezza minima.
→ Geometria differenziale; Variazioni, calcolo delle ...
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condizione
condizione termine utilizzato con significati simili a quelli che assume nel linguaggio ordinario: può esprimere l’imposizione di limitazioni ai valori delle incognite o delle variabili (parametri, [...] in altri punti. Nel caso di un’equazione differenziale alle derivate parziali una condizione al contorno impone alla di una proposizione determina una alternativa nelle procedure di calcolo da seguire. Se per esempio si vogliono ordinare in ...
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legge di Fick
Simone Gelosa
Sta alla base dei processi di diffusione ed è stata originariamente formulata nell’Ottocento dal medico Adolf Eugen Fick studiando il flusso di un gas attraverso una membrana. [...] z, assume la forma:
Si tratta di un’equazione differenziale di secondo ordine alle derivate parziali la cui integrazione richiede generale, in chimica e in fisica nucleare, per il calcolo del moto dei neutroni in particolare nei reattori.
→ ...
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derivata parziale
derivata parziale nozione che generalizza al caso di funzioni di più variabili la usuale definizione di derivata. La derivata parziale di una funzione ƒ(x1, x2, ..., xn) rispetto alla [...] usano anche le notazioni ƒx e Dx ƒ. Le regole di calcolo per le derivate parziali sono identiche a quelle per le derivate condizione necessaria ma non sufficiente per lʼesistenza del differenziale, e anzi non implica neppure la continuità della ...
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integrale di linea
integrale di linea integrale il cui insieme di definizione è una linea Γ che si può in prima istanza supporre regolare (→ curva). Vi sono due tipi di integrali di linea: a) gli integrali [...] nell’ascissa curvilinea; b) quelli di forme differenziali lineari.
Nel caso a), l’integrale di una funzione ƒ(x) continua per x ∈ Γ, dove curvilinei di prima specie) si incontra nel calcolo di grandezze estensive dipendenti da una distribuzione di ...
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equazioni ellittiche non lineari
Daniele Cassani
Sia u:Ω⊂ℝν→ℝ. Un operatore differenziale della forma
[1]
dove aιϚ ,bι ,c: Ω→ℝ, è detto uniformemente ellittico (del secon;d’ordine, in quanto tali [...] ; in particolare, ci si riconduce a equazioni ellittiche semilineari e quasilineari nello studio di soluzioni stazionarie in teoria dei campi, dove la presenza della nonlinearità simula l’interazione tra particelle.
→ Variazioni, calcolo delle ...
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gradiente
gradiente operatore differenziale vettoriale che esprime la variazione di una grandezza fisica definita nello spazio (per esempio, gradiente di pressione, gradiente termico ecc.). Nel calcolo [...] vettoriale tale definizione si traduce in termini analitici definendo gradiente (indicato con grad) di una funzione scalare ƒ il vettore v dato dalla somma delle derivate prime di ƒ lungo le direzioni ...
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principio variazionale
Daniele Cassani
Corrispondenza tra le soluzioni di un’assegnata equazione differenziale e i punti critici di un opportuno funzionale. I modelli della fisica matematica sono essenzialmente [...] scritti mediante equazioni differenziali a cui si aggiungono le condizioni al contorno e/o iniziali; in è ottenuta considerando punti stazionari dell’azione
dove ℒ è la densità lagrangiana del sistema.
→ Fisica matematica; Variazioni, calcolo delle ...
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equazione di Euler-Lagrange
Daniele Cassani
Per funzioni reali di variabile reale f: ℝ→ℝ una condizione necessaria per avere un massimo o un minimo in un punto x0 dove f è derivabile, è che x0 risolva [...] analogia con la precedente, l’importanza di questa equazione differenziale (che si estende al caso di funzionali più generali nella corrispondenza che s’instaura tra soluzioni di equazioni differenziali, una volta intese in senso opportuno, e punti ...
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punti stazionari
Daniele Cassani
Si consideri un funzionale, ovvero un’applicazione I:E→ℝ, definita su uno spazio normato E. Si ha che I è (Fréchet-) differenziabile in u∈E se esiste un’applicazione [...] per denotare il differenziale (di Fréchet) del funzionale I nel punto u∈E (si osservi che il differenziale di un applicazione sono detti punti stazionari o critici per I i punti u∈E soluzioni dell’equazione: I′(u)=0.
→ Variazioni, calcolo delle ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...