Matematico (Cuneo 1858 - Torino 1932), prof. di calcolo infinitesimale alla univ. (dal 1890) e all'Accademia militare di Torino, socio nazionale dei Lincei (1929); uno dei maggiori matematici italiani [...] dell'esistenza degli integrali di siffatte equazioni sotto la sola ipotesi della continuità dei dati (teorema di P.); il calcolovettoriale, del quale P. è da considerare uno degli inventori. Elaborò e tentò la diffusione di un linguaggio scientifico ...
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Matematico (Arezzo 1861 - Torino 1931). Insegnò (dal 1887) all'Accademia d'artiglieria e genio di Torino. È noto particolarmente per i suoi lavori sul calcolovettoriale e la logica matematica, nell'indirizzo [...] di G. Peano. Collaborò con quest'ultimo al Formulario mathematico ed è autore, tra l'altro, del vol. Logica matematica (1894, 2a ed. 1919), la migliore esposizione sistematica della logica di Peano ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] sono definite sui v. e che consentono di costruire un’algebra dei v. e di sviluppare un vero e proprio calcolovettoriale. La prima operazione fondamentale è quella di composizione o somma di due v. secondo la regola del parallelogramma (suggerita ...
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Matematico e filologo (Stettino 1809 - ivi 1877). Insegnò per un biennio alla Gewerbeschule di Berlino, e dal 1836 nelle scuole medie di Stettino. Il suo nome è legato particolarmente agli studî matematici. [...] ove impostò per primo la geometria iperspaziale come sistema ipotetico-deduttivo e dette inizio alla teoria delle algebre e al calcolovettoriale e tensoriale. In particolare si devono a lui le coordinate che portano il suo nome e lo studio di alcune ...
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Matematico (Bassano del Grappa 1803 - Padova 1880), impiegato municipale, nel 1845 divenne ordinario di geometria descrittiva nell'univ. di Padova: ebbe allora la laurea ad honorem in matematica. I suoi [...] più importanti lavori sono relativi a un calcolo geometrico, che egli chiamò calcolo delle equipollenze, e che precorre il moderno calcolovettoriale. Socio naz. dei Lincei (1879). ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] del simplesso.
Osservazione. - Nei trattati di p. l. si fa spesso uso della terminologia e del simbolismo del calcolovettoriale e matriciale, con vantaggi di concisione ed eleganza, ma spesso con la perdita di chiarezza intuitiva del problema e dei ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] la successiva estensione agli spazî curvi a più dimensioni.
Bibl.: C. Burali-Forti e R. Marcolongo, Elementi di calcolovettoriale con numerose applicazioni alla geometria, alla meccanica e alla fisica matem., 1ª ed., Bologna 1909; 2ª ed., ivi ...
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Matematico italiano (Cento 1868 - Bologna 1938), prof. dal 1908 di meccanica razionale all'univ. di Bologna; socio corrispondente dei Lincei (1922). La sua opera scientifica s'inizia con ricerche di dinamica [...] sue opere: Elementi di fisica (in collab. con Q. Majorana, 1927), Fondamenti di geometria differenziale (in collab. con T. Boggio e C. Burali-Forti, 1929), Teoria matematica dell'elasticità (1931), Elementi di calcolovettoriale e omografico (1937). ...
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Matematico giapponese (n. Kumamoto 1902 - m. 1984), prof. (dal 1930) di geometria superiore all'univ. Hokkaido di Sapporo. Le sue ricerche riguardano varî rami della geometria differenziale (come la teoria [...] delle connessioni negli spazî di Finsler e la geometria differenziale delle coniche e di altri sistemi di linee). Tra le opere: Vektor kaisekigaku ("Calcolovettoriale", 1931); Bibunkikagaku ("Geometria differenziale", 1931). ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] solo i numeri complessi: nella prima metà del XIX sec. vi contribuì anche la 'preistoria' del calcolovettoriale.
Restano due osservazioni conclusive. La filosofia algebrica formale della matematica non sparì completamente: resta infatti viva ancor ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...