A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] più avvertiti come tali, come nel caso di algoritmo ‘sistema di calcolo con cifre arabe, inclusive quindi dello zero’ (lat. mediev. parziale rispetto al tempo di una funzione, scalare o vettoriale, del tempo e del posto’), dal nome del matematico ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
calcolo vettoriale
calcolo vettoriale algoritmo matematico che opera sui vettori e, per estensione, studio delle proprietà delle operazioni con vettori. È lo strumento fondamentale per la meccanica, l’elettromagnetismo, la fisica in genere...
calcolo tensoriale
calcolo tensoriale inizialmente denominato calcolo differenziale assoluto, è una generalizzazione del calcolo vettoriale, che si caratterizza per una scrittura molto compatta e per l’indipendenza delle formule dal sistema...