Studioso di logica (Leopoli 1878 - Dublino 1956). Tra i maggiori esponenti della cosiddetta Scuola logica polacca, svolse importanti ricerche sulla logica aristotelica e stoica. Considerando insoddisfacente [...] dei sistemi di assiomi logici e un metodo di prova dell'indipendenza e della completezza. Costruì poi sistemi di calcoloproposizionale in cui si ammettono, oltre ai valori di verità "vero" e "falso", ulteriori valori, gettando le basi per una ...
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Logico e filosofo polacco (Serpuchov, Mosca, 1886 - Varsavia 1939), dal 1919 prof. di filosofia della matematica all'univ. di Varsavia. Allievo di K. Twardowski, fu (con A. Tarski e J. Łukasiewicz) tra [...] -tutto ("mereologia") che successivamente elaborò in un sistema assiomatico deduttivo entro cui poter esprimere il calcoloproposizionale e il calcolo delle classi. Tra le opere: O podstawach matematyki ("I fondamenti della matematica", in Przeglad ...
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Matematico e logico (Mannheim 1841 - Karlsruhe 1902); prof. al politecnico di Karlsruhe, fu eminente algebrista. Classiche le sue Vorlesungen über die Algebra der Logik (3 voll., 1890-95), in cui viene [...] di G. Boole e sulla Formenlehre di R. Grassmann, una completa trattazione algebrica del calcolo delle classi e del calcoloproposizionale e un elaborato sviluppo del calcolo delle relazioni di Peirce. Si deve a S. anche un'anticipazione, in relazione ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] (teoria assiomatica dei sistemi formali, sistemi basati sulla logica proposizionale, descrizione di sistemi) alla semantica (interpretazione del calcoloproposizionale, modelli e teoria generale dei modelli, nozioni di conseguenza logica ...
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Logico e matematico statunitense (Augustów, Polonia, 1897 - New York 1954); prof. (1944) all'univ. di New York. Nel 1921 diede la prima dimostrazione della completezza sintattica del calcoloproposizionale [...] e dell'indecidibilità del calcolo dei predicati; poco dopo introdusse, indipendentemente da L. Wittgenstein, il metodo delle tavole di verità per la logica elementare, proponendo inoltre un sistema formale in cui ciascuna variabile potesse assumere ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] espressa, sul piano logico-linguistico, da una funzione proposizionale, cioè un'espressione con una variabile non vincolata da 1965), in cui viene costruito per la prima volta un calcolo degli enunciati e dei predicati e viene elaborato un opportuno ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] e prese il nome di Giovanni XXI (per un errore di calcolo non è mai esistito un papa Giovanni XX), scegliendo come proprie prove di validità di norme logiche sul funzionamento proposizionale dei sincategoremi. Per esempio, la logica del mutamento ...
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proposizionale
propoṡizionale agg. [der. di proposizione]. – In logica matematica, che si riferisce a proposizioni: calcolo p., il calcolo delle proposizioni (v. proposizione, n. 2); variabile p., variabile che rappresenta una proposizione.
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...