Storico delle scienze, filosofo e matematico (Crema 1863 - Roma 1909). Figura di studioso originale, costantemente in contatto con la ricerca e la cultura europea (e statunitense) più avanzata, si occupò [...] in matematica nel 1888 a Torino, divenne in quell'università, assistente di G. Peano per la cattedra di calcoloinfinitesimale (1892), poi, assistente di V. Volterra per la cattedra di meccanica razionale (1895). Insegnò matematica nel liceo di ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] L. Eulero (1783) che studiò gli integrali multipli, alcuni tipi di equazioni differenziali, facendo applicazioni del calcoloinfinitesimale allo studio delle proprietà differenziali delle superfici; di G.L. Lagrange (1813) che introdusse il simbolo ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] consentirono una sistematica soluzione di problemi antichi e nuovi.
Il Settecento si dimostra il grande secolo del calcoloinfinitesimale e della meccanica: ricordiamo Giacomo e Giovanni Bernoulli, L. Euler, G.L. Lagrange. Essi furono essenzialmente ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] a elaborare alcuni metodi semplici e generali per la trattazione dei problemi infinitesimali che fanno di lui, insieme con Newton, uno dei fondatori del moderno calcoloinfinitesimale: la critica storica, al di là delle polemiche dell'epoca, ha ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] l'idea di funzione, poi studiata dai fondatori del calcoloinfinitesimale, Leibniz e Newton. P. è da considerare uno dei predecessori immediati del moderno calcoloinfinitesimale: mentre B. Cavalieri sviluppa il metodo degli indivisibili, P ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] come membro onorario all'Académie des sciences. Nell'ultimo periodo della sua vita coltivò in modo particolare il calcoloinfinitesimale e propose una teoria che spiegava la differenza dei colori in base alla frequenza delle vibrazioni.
Opere e ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] all'Illuminismo. La meccanica celeste fondata sulla formula dell'attrazione universale, l'invenzione del calcoloinfinitesimale, gli esperimenti di scomposizione e ricomposizione della luce bianca nel prisma assicurarono al metodo sperimentale ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] che '3 è per gli usi pratici e 101/2 per i calcoli accurati'. Tutti, o quasi tutti, questi studiosi più tardi molto loro essere, ma nel loro divenire o come 'flusso'. Il calcoloinfinitesimale elaborato da Newton (1665) e da Leibniz (1684) non era ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] Per Richard Dedekind (1831-1916) si tratta di "scoprire negli elementi dell'aritmetica la vera origine" del calcoloinfinitesimale, "acquistando con ciò al tempo stesso una definizione effettiva della continuità". L''essenza della continuità', spiega ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] applicava sistematicamente il principio della diminuzione marginale del piacere (e dell'utilità) e si serviva del calcoloinfinitesimale, usando anche modelli fisici per raffigurare fenomeni economici: così poteva esprimere l'utilità con una funzione ...
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infinitesimale
infiniteṡimale agg. [der. di infinitesimo]. – 1. In matematica, relativo agli infinitesimi, detto di ogni procedimento nel quale intervenga un passaggio al limite: analisi i. (anche analisi matematica, o semplicem. analisi,...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...