Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] delle sue concezioni: al merito, che L.-C. divide col suo maestro G. Ricci-Curbastro, d'aver creato il calcolodifferenzialeassoluto, s'aggiunge per L.-C. quello, forse maggiore, di aver trasformato (1917) un algoritmo formale in una nitida teoria ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] delle curve, delle superfici e delle varietà a più dimensioni e ha dato poi origine al calcolodifferenzialeassoluto e al calcolo tensoriale; la g. algebrica (iniziata, per le curve, da Riemann e fiorita poi specialmente in Italia con G ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] a G.W. Leibniz (1693) e il loro sviluppo sistematico a K.G. Jacobi e A. Cayley (1858). Il calcolo tensoriale, o calcolodifferenzialeassoluto, e il suo sviluppo sistematico come un ramo della matematica, si devono a G. Ricci-Curbastro (1892) e a T ...
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In matematica, legge di trasformazione per c., la legge secondo cui si trasformano, in ogni cambiamento di coordinate, le derivate prime di una funzione di punto in uno spazio a un qualunque numero di [...] xn alle x1′,..., xn′, tale legge è espressa dalla relazione:
La legge di trasformazione per c. ha particolare importanza nel calcolodifferenzialeassoluto (in partic. per gli indici di c. ➔ tensore).
In statistica la c. tra due variabili X ed Y è ...
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Matematico tedesco (Montjoie, Renania, 1829 - Strasburgo 1900). Allievo di P. G. L. Dirichlet, insegnò a Zurigo, a Berlino, a Strasburgo. A lui si devono notevoli ricerche sulle funzioni algebriche e abeliane, [...] quadratiche mediante un cambiamento di coordinate, Ch. introdusse un algoritmo che più tardi sarà a fondamento del calcolodifferenzialeassoluto di G. Ricci, e certe espressioni dipendenti dalle derivate dei coefficienti di una forma che vengono ...
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Matematico (Budapest 1878 - Zurigo 1936), professore presso il politecnico di Zurigo. Negli anni 1912-13 G. contribuì all'abbandono da parte di A. Einstein della teoria scalare della gravitazione e alla [...] formulazione della prima teoria tensoriale metrica della gravitazione basata sulla geometria riemanniana e sul calcolodifferenzialeassoluto di G. Ricci e T. Levi-Civita; la collaborazione di G. con Einstein portò nel 1913 alla pubblicazione della ...
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In matematica, legge di trasformazione per c., la legge con cui si trasformano, in ogni cambiamento di coordinate, i differenziali delle coordinate stesse (in uno spazio a un numero qualunque di dimensioni). [...] Dette rispettivamente x1, ..., xn e x′1, ..., x′n le vecchie e le nuove coordinate, tale legge è
Per le applicazioni della legge di c. nel calcolodifferenzialeassoluto e, in particolare, per gli indici di c. ➔ tensore. ...
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Matematico, nato a Voghera il 26 febbraio 1882, morto a Milano il 6 luglio 1946. Laureatosi in matematica a Padova nel 1903, nel 1913 divenne titolare di fisica matematica all'università di Pavia, da dove [...] matematica e di analisi. Il C. svolse anche un'efficace opera presso gl'ingegneri per la conoscenza del calcolodifferenzialeassoluto, mostrandone tutta l'utilità per la meccanica dei continui. Gli studî del C. nel campo dell'idrodinamica piana ...
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VITALI, Giuseppe
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Ravenna il 26 agosto 1875, morto a Bologna il 29 febbraio 1932. Professore di analisi infinitesimale prima a Padova e poi a Bologna.
Le sue più [...] di variabile reale, le serie di funzioni analitiche di una variabile complessa, la geometria dello spazio hilbertiano e il calcolodifferenzialeassoluto. Il V. divide con H. Lebesgue il merito di avere introdotto nella teoria della misura e dell ...
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Matematico (Lugo 1853 - Bologna 1925). Allievo di E. Betti e U. Dini, si perfezionò poi a Monaco di Baviera (1877-78) con F. Klein e A. Brill. Prof. nell'univ. di Padova (dal 1880), vi insegnò per 45 anni [...] R.-C. rimane essenzialmente legato alla costruzione (1885-94) del calcolodifferenzialeassoluto. I suoi metodi, da lui stesso applicati a importanti problemi di geometria differenziale, contribuirono a suggerire ad A. Einstein il modo di stabilire ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...