Sterolo presente solo negli organismi eucariotici, in cui si trova allo stato libero o combinato con acidi grassi sotto forma di estere. La sua molecola è costituita da 4 anelli condensati indicati con [...] (per es., l’aterosclerosi) si hanno accumuli di composti colesterolici nei tessuti, spesso accompagnati da ipercolesterolemia.
Dai calcoli biliari, che ne sono ricchissimi, il c. si può facilmente ottenere allo stato puro cristallino. La sequenza ...
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urologia Branca specialistica, che ha per oggetto lo studio e il trattamento delle malattie dell’apparato urinario. Le sue origini risalgono ai tempi più antichi. Il reperto di calcoli vescicali e di [...] ) ecc. Tra il 16° e il 18° sec. fiorirono i cosiddetti litotomisti, empirici che praticavano l’asportazione dei calcoli vescicali, detta allora ‘taglio della pietra’.
Gli sviluppi dell’u. moderna si riannodano alle grandi scoperte del 19° sec ...
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Condotto escretore della bile che fa seguito al dotto epatico; inizia al punto di confluenza con il cistico e sbocca nel duodeno. L’infiammazione del c. ( coledocite) è causata da calcoli o da agenti microbici [...] parte del quadro di una colangite. L’incisione chirurgica del c. ( coledocotomia) è indicata nella calcolosi e nella ipertensione delle vie biliari. Per i calcoli incuneati nella papilla di Vater o nella porzione intraduodenale del c., si pratica la ...
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Intervento terapeutico di frantumazione di un calcolo situato nelle vie urinarie o in quelle biliari, per consentirne la successiva eliminazione per via naturale. Viene effettuata con tecniche varie: l. [...] in immersione oltre che in anestesia peridurale – ma di intensità tale da non danneggiare l’organismo e focalizzata sul calcolo sotto controllo di due telecamere a raggi X. A tutti i litotritori è solitamente associato un ecografo che permette di ...
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urolitiasi In medicina, litiasi, o calcolosi, delle vie urinarie. Urolito è il calcolo situato in un qualsiasi tratto delle vie urinarie. Urolitogena è la malattia o diatesi caratterizzata dalla produzione [...] di calcoli nelle vie urinarie. L’urolitotripsia è la frantumazione di un urolito. ...
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Infiammazione del prolungamento dell'intestino cieco (appendice), che solitamente si configura come un quadro patologico acuto. Le sue cause sono difficili a stabilirsi nel singolo caso e non sembrano [...] mai agire isolatamente: calcoli fecali, microbi, stasi intestinale, abnorme pervietà del lume appendicolare, flogosi locali intraparietali, fenomeni allergici ecc. Anatomopatologicamente si distingue una forma catarrale, caratterizzata da fatti ...
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Chirurgo (Étendonne, Giura, 1651 - Besançon 1719), più noto come Frère Jacques (era terziario francescano); avrebbe appreso dall'operatore ambulante italiano Pauloni la tecnica dell'operazione dell'ernia [...] e del taglio della pietra (estrazione di calcoli vescicali). Quest'ultimo intervento egli modificò, eseguendo l'incisione perineale lateralmente (tecnica denominata appunto taglio laterale di Fra Giacomo). ...
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Accesso doloroso a carattere parossistico insorgente in sede addominale e in altri distretti. È in rapporto alla contrazione spastica della parete muscolare di un organo cavo (intestino, uretere, cistifellea, [...] . si basa soprattutto sull’impiego di antispastici. La c. epatica (o biliare) è dovuta per lo più alla calcolosi; talvolta a colecistiti non calcolose o a discinesia delle vie biliari. La c. intestinale è sintomo comune all’ileo meccanico e a cause ...
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Soppressione, transitoria o definitiva, della secrezione urinaria, quale si verifica talvolta nelle glomerulopatie e nelle tubulopatie ( a. renale), o negli stati di shock ( a. prerenale). Si parla di [...] a. riflessa, quando questa insorge durante una colica renale da calcoli, per blocco del rene sano o in altre condizioni morbose che coinvolgono acutamente organi addominali. ...
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Indagine radiologica consistente nell’introduzione in vescica di mezzo di contrasto e nella successiva radioscopia e radiografia. Permette di studiare e riprodurre sul radiogramma l’immagine dello stampo [...] della cavità vescicale ( cistogramma) e d’obiettivare eventuali alterazioni del suo contenuto (calcoli) o delle pareti (diverticoli, neoplasmi), non dimostrabili con un esame radiologico senza mezzo di contrasto. La c. gassosa è stata proposta da A. ...
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calcolabile
calcolàbile agg. [der. di calcolare]. – Che può essere calcolato. In matematica, funzione c., funzione che può essere calcolata, per la quale esiste cioè un procedimento effettivo per calcolare il suo valore per dati valori dei...