Strumento, oggi superato, atto a eseguire vari calcoli approssimati. La sua origine può essere ricercata nelle scale logaritmiche che l’inglese E. Gunter costruì nel 1620 (solo 6 anni dopo la pubblicazione [...] di Nepero); ma in una forma assai simile a quella adottata fino agli anni 1960, prima della diffusione delle calcolatrici elettroniche tascabili, molto più rapide e pratiche, il r. logaritmico fu realizzato nel 1654 da R. Bissaker. Il colonnello ...
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numerico
numèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di numero] [ELT] [INF] Calcolatore n.: quello che opera su numeri, in contrapp. a calcolatore analogico, che opera su funzioni. ◆ [ANM] Calcolo n.: parte dell'analisi [...] equazioni differenziali ordinarie o alle derivate parziali, quando questi problemi non siano risolubili per via analitica: v. calcolo numerico. ◆ [FTC] [ELT] Controllo n.: sistema di controllo automatico che opera secondo un codice numerico. ◆ [MTR ...
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REDUCE
REDUCE 〈ridiùs〉 [ANM] [INF] Sistema per la manipolazione algebrica da effettuarsi con un calcolatore elettronico: v. manipolazione algebrica: III 617 b. ...
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DERIVE
DERIVE 〈diràivë〉 [ANM] [INF] Denomin. ingl. di un programma di manipolazione algebrica su calcolatore personale: v. manipolazione algebrica: III 618 f. ...
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controllore
controllóre [Der. di controllo "che controlla"] [FTC] Operatore oppure dispositivo automatico (per es., un calcolatore elettronico) che attua una funzione di controllo o che serve per tale [...] funzione. ◆ [ANM] Operatore o dispositivo che agisce sui parametri di controllo di un'equazione differenziale ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] mentre si domandava se la macchina alle differenze potesse essere costruita in modo da agire sui risultati dei suoi stessi calcoli; egli definiva tale processo 'la macchina che si morde la coda'. Mentre sviluppava quest'idea, essa si trasformò in un ...
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buffer
buffer 〈bèfë〉 [s.ingl. "respingente, tampone", usato in it. come s.m.] [ELT] [INF] In un calcolatore elettronico, area di memoria per l'immagazzinamento temporaneo dei dati da utilizzare per il [...] successivo trasferimento ad altra unità. ◆ [FTC] Termine per indicare generic. organi o parti di un'apparecchiatura che hanno compiti di immagazzinamento temporaneo e successivo trasferimento di alcunché; ...
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programmazione
programmazióne [Der. di programmare "preparare un programma"] [LSF] (a) La formulazione di un programma. (b) Con signif. particolare nelle locuz. p. lineare e non lineare (v. oltre). ◆ [...] : III 428 e); (e) p. procedurale, o imperativa, in cui la p. consiste nella stesura della serie di istruzioni che il calcolatore deve eseguire (v. linguaggi di programmazione: III 427 d); (f) p. simbolica, fatta in un linguaggio di p. che il ...
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CAM
CAM 〈si-éi-èm o kèm, o, all'it., kam〉 [FTC] [ELT] [INF] Sigla dell'ingl. Computer Aided Manufacturing "produzione manifatturiera assistita dal calcolatore elettronico", denomin. di metodi nei quali [...] la produzione manifatturiera (prodotti meccanici, elettronici, ecc.) è programmata, guidata e controllata da calcolatori elettronici digitali, partic. diffusi ed efficaci in ambienti produttivi a elevato livello di automazione, in cui cioè sono ...
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calcolatore
calcolatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. calculator -oris «computista, maestro di calcolo»; nel sign. 3, è un calco dell’ingl. computer (v.)]. – 1. a. In senso generico, chi, o che, fa i calcoli: di un c., che sopra qualunque...