scratch Si dice (dall’ingl. to scratch «scalfire, rigare») di parti della memoria del calcolatore che possono essere cancellate in ogni momento e che sono quindi utilizzate come aree di ‘parcheggio’ provvisorio [...] di dati (disco s., area s.) ...
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transcodificazione
transcodificazióne [Comp. di trans- e codificazione] [ELT] [INF] Nel trasferimento di dati da un calcolatore elettronico a un altro, la conversione dei dati dal codice del primo calcolatore [...] al codice usato dal secondo ...
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In informatica, un bit (o anche un byte o una parola) che, in un calcolatore, segnali il verificarsi di una qualche condizione eccezionale (overflow, interrupt ecc.), o particolare (fine del record, fine [...] del file ecc.).
F. locale Quello il cui valore è conosciuto solo al programma in cui si verifica l’evento che lo determina; f. globale, quello il cui valore è conosciuto anche all’esterno del programma ...
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REDUCE
REDUCE 〈ridiùs〉 [ANM] [INF] Sistema per la manipolazione algebrica da effettuarsi con un calcolatore elettronico: v. manipolazione algebrica: III 617 b. ...
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DERIVE
DERIVE 〈diràivë〉 [ANM] [INF] Denomin. ingl. di un programma di manipolazione algebrica su calcolatore personale: v. manipolazione algebrica: III 618 f. ...
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autocaricamento
autocaricaménto [Comp. di auto- e caricamento] [ELT] [INF] Procedimento di inizializzazione di un calcolatore elettronico che ne rende possibile l'uso dopo l'accensione: v. sistemi operativi: [...] V 305 e ...
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Rispetto a tutto ciò che la c. prometteva negli anni Quaranta e Cinquanta, gli sviluppi realizzati in seguito da questa nuova scienza risultano in parte superiori e in parte inferiori all'aspettativa.
I [...] è rappresentata schematicamente dalla fig. 4, che riporta i vari stadî dell'elaborazione, resa più spedita applicando alcuni teoremi del calcolo delle probabilità di cui il più noto è quello di Bayes, del quale si riporta soltanto la formula finale ...
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In informatica, operazione con la quale si azzera il contenuto della memoria principale di un calcolatore, interrompendo le funzioni e i programmi attivi in quel momento per riportare il sistema alle condizioni [...] di funzionamento iniziali ...
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transcodificazione informatica Conversione di dati tra formati diversi al fine di renderli utilizzabili da un calcolatore, un dispositivo o un programma. linguistica Nella critica stilistica e in semiologia, [...] trasformazione di senso, di valore semantico, dovuta a cambiamento di codice. tecnica In elettronica, conversione di un segnale da un codice a un altro; in particolare, nella tecnica della televisione ...
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Sigla di for(mula) tran(slator), linguaggio di programmazione simbolico, procedurale e imperativo, indipendente dal calcolatore utilizzato. Realizzato tra il 1954 e il 1957 da un gruppo di esperti operanti [...] presso la IBM guidato da J.W. Backus, nel corso degli anni ne sono state rilasciate diverse versioni, tra le quali quella del 1966 standardizzata dall’ANSI (American National Standard Institute) e quella ...
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calcolatore
calcolatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. calculator -oris «computista, maestro di calcolo»; nel sign. 3, è un calco dell’ingl. computer (v.)]. – 1. a. In senso generico, chi, o che, fa i calcoli: di un c., che sopra qualunque...