La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] del franc. peau-rouge e questo a sua volta calco dell’ingl. redskin).
Mentre interferenze, prestiti e calchi sono fenomeni che riguardano la struttura del sistema linguistico, la commutazione di codice (ingl. code-switching) si manifesta nel discorso ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] pum è invece invariabile), parka «perché». Tra i casi di calco semantico (➔ calchi) si veda ad es. zit «tempo», ted. Zeit «tempo riferimento, cioè il tedesco, che funzioni da modello linguistico-culturale. Infine, il contatto con una o più ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] rari i fenomeni di contatto con l’inglese, limitati a qualche calco (la gente non s’involve, ingl. to get involved « o frase sentita dai nonni.
Nella correlazione degli usi linguistici con il fattore sesso le donne dichiarano di parlare il ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] : si va da apparatčik (1965; anche nel calco uomo di apparato), appellativo teso a screditare il Lasorsa Siedina, Claudia (1990), Il discorso politico di M.S. Gorbačëv, in Linguistica selecta I, Roma, Bagatto, pp. 33-84 (già in «Rassegna sovietica» ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] insieme al Delfilo di Marco Antonio Ceresa, è il più vicino all’impianto linguistico di frate Colonna (oltre al cap. III, Lingua e grammatica, di realtà già dal terzo sonetto («Le tumidule genule» – calco de «le rotunde et tumidule gene» di Hypn. 269 ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] assume le caratteristiche di una vera e propria lingua-calco, proiettato com’è sulla sacralità dell’originale ebraico;
271.
Cuomo, Luisa (1983), Il giudeo-italiano e le vicende linguistiche degli ebrei d’Italia, in Italia Judaica. Atti del I convegno ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] che la stampa di un libro comportava l’introduzione di elementi linguistici locali, a seconda del luogo in cui si trovava la bottega a una recente branca della filologia, denominata, con calco sull’inglese, bibliografia testuale o, più italianamente, ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...]
Ci sono due modi di presentare l'identità di un segno linguistico: in termini di significato o in termini di significante. Blu e di riorganizzazioni seguite all'introduzione, per prestito o calco, di nuovi elementi lessicali.
L'interesse che oggi ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] nederlandese dorper, letteralmente 'abitante del villaggio', calco dal francese vilain.
Gli inizi della letteratura del tutto quella locale spostando ancora più ad est la frontiera linguistica tra germanico e slavo, che già dopo le vicende del sec ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] CMC è stata a lungo messa in dubbio dagli stessi linguisti. Quando Daniela Bertocchi si chiedeva in un suo saggio L i alla fall ‘comunque’; ceco ZTP Zatim pa pa ‘ciao per ora’, calco dall’ingl. ta ta for now), le grafie simboliche (inglese CUl8 per ...
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calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: trarre un calco. Anche la copia ottenuta...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...