CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] ampiamente e, a quanto pare, proficulmente, a livello di insegnamento linguistico e di lettura dei classici, se è vero, com'è vero anche da Branda da Castiglione e dal segretario ducale B. Calco, e dopo che il Magnifico ebbe dato il suo assenso ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] stato in cui si trovava a una data vicina a quella apposta in calce alla Finice e costituito allora da 209 sonetti, 4 canzoni, 2 sestine avvicinarlo alla lingua letteraria e poi la sistematica revisione linguistica di un anonimo che, nel 1526 e in ...
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TRINCHERA, Pietro (Antonio Leonardo Salvatore). – Nacque a Napoli l’11 giugno 1702 nel quartiere di Borgo Loreto, figlio del notaio Domenico e di Angela Balzano. La data di nascita è confermata dal certificato [...] e tradizionale spicca nel panorama coevo per la stoffa linguistica e l’osservazione dell’ambiente, oltre che per lo stile era di scrivere «ncoppa a llo nnaturale» (sul calco della natura; Il finto cieco), dimostrò una notevole arte drammaturgica ...
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calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: trarre un calco. Anche la copia ottenuta...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...