In linguistica, la coesistenza di significati diversi in una parola, che viene detta polisemica; la p. può sorgere come effetto di estensione semantica del vocabolo (per es., in lat. liber «corteccia», [...] che vengono a contatto con lingue di cultura superiore o diversa, per cui si determinano, per es., fenomeni di calcolinguistico.
Si dicono polisemici anche ideogrammi e segni sillabici di alcune scritture non alfabetiche, che possono essere letti in ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] di apporti di lingue straniere alla Penisola. Ma la carta linguistica italiana all’altezza del IX secolo è un mosaico di lingue diventano comuni per via delle divise delle squadre di calcio: la squadra nerazzurra, i rosanero) sulla lingua comune ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] del franc. peau-rouge e questo a sua volta calco dell’ingl. redskin).
Mentre interferenze, prestiti e calchi sono fenomeni che riguardano la struttura del sistema linguistico, la commutazione di codice (ingl. code-switching) si manifesta nel discorso ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] rari i fenomeni di contatto con l’inglese, limitati a qualche calco (la gente non s’involve, ingl. to get involved « o frase sentita dai nonni.
Nella correlazione degli usi linguistici con il fattore sesso le donne dichiarano di parlare il ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...]
Ci sono due modi di presentare l'identità di un segno linguistico: in termini di significato o in termini di significante. Blu e di riorganizzazioni seguite all'introduzione, per prestito o calco, di nuovi elementi lessicali.
L'interesse che oggi ...
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calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: trarre un calco. Anche la copia ottenuta...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...