ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] le parole del fondo anglosassone, alcune volte si ricorre al calco (call-girl in ragazza-squillo; fine-settimana che convive la realtà popolare in una continua opera di elaborazione linguistica delle radici appunto popolari del linguaggio. Il fatto è ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] e l'VIII secolo, la tecnica di realizzazione della malta di calce venne dimenticata in gran parte dell'Europa occidentale. Tra la fine Gotico prevalentemente riassumibile nell'utilizzazione di elementi linguistici quali l'arco acuto e i contrafforti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] le due concezioni è evidente già a livello linguistico. Il latino medievale observare, quando è usato tutto tracciare il profilo (dei contorni esterni e interni) e preparare il calco, collocato su un asse orizzontale e composto da tre parti: l'anima ...
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calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: trarre un calco. Anche la copia ottenuta...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...